L’emergente mobilità

La seconda edizione del Rapporto Mobile & Wireless Business (a firma Aitech-Assinform e School of Management del Politecnico di Milano) ha messo in luce come tali applicazioni possano diventare simboli di un made in Italy di eccellenza (magari anche co …

La seconda edizione del Rapporto Mobile & Wireless Business (a firma Aitech-Assinform
e School of Management del Politecnico di Milano) ha messo in luce come tali
applicazioni possano diventare simboli di un made in Italy di eccellenza (magari
anche come frutto della collaborazione tra operatori nazionali e non).
Un mercato in fase di maturazione, dunque, analizzato prendendo in considerazione
l’esperienza di 252 aziende delle filiere del grocery, pharma, banking,
sanità e utility, per un totale di oltre mille applicazioni (reti cellulari,
Wi-Fi e Rfid). Uno scenario eterogeneo con molteplici opportunità, principalmente
dal punto di vista dell’impatto organizzativo (automazione di singole
attività, ripensamento dei processi interni e interaziendali).

Nel suddividere le esigenze di mobilità in operative e trasmissive,
l’accento cade sui benefici che possono manifestarsi in forma tangibile
(facilmente misurabili, come costi e ricavi) o intangibile (più strategici,
tra cui l’immagine aziendale e la capacità di pianificazione e
controllo). E questo vale anche per le Pmi, per le quali i vantaggi sembrano
manifestarsi in modo chiaro, sebbene la conoscenza non sia ancora così
diffusa. Lo studio non tralascia di evidenziare anche le criticità, per
la verità poche, alcune d’impostazione (scarsa familiarità,
resistenza inerziale, poca spinta dal top management) e altre di stampo tecnologico
(sicurezza di accesso al sistema, difficoltà di integrazione e sincronizzazione
tra i diversi terminali).

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