Legend apre all’Europa partendo dall’Italia

La società cinese porta nel nostro Paese i suoi notebook, guardando con interesse a un mecato di sostituzione del desktop

5 luglio 2002 Comincia dall’Italia il lancio europeo dei notebook di
Legend. In realtà, la società, che in Cina è il primo
produttore di pc e che a livello mondiale, secondo dati Idc, si
colloca al 12° posto,  in Europa è presente da oltre 10 anni con le proprie
schede madri. Ora ha deciso di ampliare la propria presenza anche sul mercato
più prettamente commerciale, portando sul Vecchio Continente anche una parte
della sua produzione di notebook.
Legend, che
commercializza i propri prodotti con il marchio qdi, è oggi una
realtà con oltre 11.000 addetti, fliali in Uk, Olanda, Spagna, Francia, Germania
e Austria, che l’anno scorso ha chiuso l’esercizio fiscale con un fatturato di
3,4 miliardi di dollari e oltre 3 milioni di unità consegnate.
Schede, pc,
notebook sono i suoi cavalli di battaglia, ai quali si aggiungono anche add on
quali pc card o access point. I notebook sono un ingresso relativamente recente
nel listino della società, che anzi lo scorso anno ha avuto qualche momento di
difficoltà non riuscendo a soddisfare appieno la domanda per questa merceologia.
Oggi, invece, il listino è completo, con prodotti che rispondono sia alle
esigenze di clienti “price sensitive”, ai quali Legend propone un’offerta basata
su Celeron, sia un’utenza professionale individuale, sia ancora un’utenza
aziendale, alla quale l’azienda propone dei modelli con Pentium 4
Mobile
, intesi come sostitutivi dei desktop.
Per quanto riguarda il
mercato europeo, e quello italiano in prima istanza, la società ha deciso di
portare solo i modelli con Pentium 4, e più in particolare il V80, destinato al
mercato professionale, che monta processori Mobile Pentium 4, e il D30,
destinato invece al segmento consumer, che ha cuore Pentium 4 Desktop. Entrambe
le linee integrano già la possibilità di connessione wireless e
hanno prezzi compresi tra i 2000 e i 2400 euro, Iva inclusa.
Come precisato
dai manager della società, Legend non ha in questo momento pressioni particolari
per aggredire il mercato europeo e ha deciso di prendersi un po’ di tempo per
imparare a conoscerlo meglio e, soprattutto, a conoscerne le dinamiche.

Non esclude, ad esempio, la possibilità di aprire un ufficio anche nel
nostro Paese, cosa che potrebbe anche aver luogo a breve, ma prima vuole cercare
di capire come funziona il mercato della distribuzione italiano. Non a
caso, per il lancio dei nuovi notebook Legend prevede un sostanziale
rafforzamento delle partnership esistenti. A Brevi, Fares e
Digits
, che già distribuiscono le sue schede e nei cui listini
entreranno per l’appunto anche i portatili, la società intende affiancare nuovi
partner: un paio di distributori e altrettante catene. Per l’assistenza e la
manutenzione è già tutto organizzato, con una società milanese che la garantisce
su tutto il territorio nazionale.

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