Le Professional Workstation 6000 e 8000 arricchiscono la gamma della casa texana e rivelano l’ambizione di raggiungere il vertice commerciale del settore. Sviluppate partnership con Isv Unix e Nt, perlo sviluppo di applicazioni ad hoc.
Dopo l’esordio avvenuto nello scorso ottobre, Compaq ha definitivamente scoperto le carte sul fronte delle workstation. La sfida al vertice del comparto, oggi occupato da Sun e Hewlett-Packard, passa attraverso un forte rafforzamento produttivo, ma soprattutto con partnership per sviluppare applicazioni tanto nel mondo Nt quanto in quello Unix.
Le Professional Workstation 6000 possono supportare uno o due processori Pentium II a 266 MHz (un modello a 300 MHz è già previsto in settembre), hanno fino a 512 Mb di Ram e disco Ultra Scsi minimo da 2,1 Gb. Le opzioni grafiche comprendono schede 2D e 3D di Matrox, Diamond ed Elsa. Un modello entry-level monoprocessore, con 32 Mb di Ram, dovrebbe costare meno di 10 milioni di lire. La serie 8000 arriva invece a supportare quattro processori Pentium Pro da 200 MHz, oltre a opzioni grafiche come RealImage di Evans&Sutherland. La memoria di base arriva a 3 Gb, mentre con i dischi si sale oltre i 4 Gb. Un modello biprocessore, con 128 Mb di Ram e hard disk da 4 Gb andrà a posizionarsi sopra i 20 milioni di lire.
Una novità dell’ultima serie Compaq è la cosiddetta "Highly Parallel System Architecture", che fa convivere due bus Pci indipendenti, in modo da superare i colli di bottiglia tra periferiche come l’hard disk e il processore.
Va notato come oggi il Pentium II possa essere scalato solo fino a due pezzi, ma l’estensione a quattro è attesa per l’autunno. Per supportare meglio i propri prodotti, Compaq si è alleata con una ventina circa di partner, per realizzare applicazioni multithreaded sotto Windows Nt. Tra essi, troviamo Softimage e Parametric Technology. Le workstation a base Intel hanno totalizzato, nello scorso trimestre, il 23,6% nelle unità vendute del settore, a solo il 12,4% in termini di ricavi.
