Le tecnologie di comunicazione per l’automazione

Il settore delle tecnologie di assemblaggio, manipolazione e movimentazione è in crescita, sull’onda dell’integrazione e della velocità di trasmissione dati.

Automazione su misura: lotti con dimensioni variabili, crescente varietà dei modelli e cicli di vita dei prodotti sempre più brevi. Questo il profilo del settore delle tecnologie di assemblaggio, manipolazione e movimentazione, che vale 4 miliardi di euro e che è riuscito a sviluppare soluzioni specifiche per ciascun cliente, senza rinunciare a una crescente standardizzazione.


Un passo decisivo verso tale risultato è stato compiuto con l’integrazione, più o meno spinta, della tecnologia di comunicazione negli impianti di assemblaggio.


L’utilizzo, per motivi di costo, di componenti standard e la richiesta di configurazioni personalizzate spingono a “pensare in rete”, sia per quanto riguarda la parte meccanica sia, in misura sempre maggiore, per la parte di comando e comunicazione.


L’elettronica a bordo macchina degli azionamenti controllati (e con essa i gruppi principali degli impianti di montaggio) costituisce la premessa per la realizzazione di impianti flessibili, che si basano sulla comunicazione macchina-macchina (M2M), con lo scambio di dati fra singole parti di impianto, controllate in modo decentrato.


Negli impianti di assemblaggio più piccoli con poche stazioni, spesso è sufficiente un semplice scambio di segnali, mentre in quelli più grandi vengono, invece, elaborati e scambiati anche dati di processo.


Mantenendo invariati i costi del ciclo di vita, si punta ad aumentare la disponibilità tecnica e la sicurezza del processo, ottimizzando al contempo i costi di manutenzione e allungando la vita utile dei componenti.


Ciò significa anche collegare fra loro i diversi moduli dell’impianto e monitorare meglio le reti, ad esempio con tecnologie Web, che costituiscono un supporto fondamentale per la comunicazione M2M. Tra queste, Bluetooth permette di trasmettere informazioni agli operatori, ad esempio sui telefoni cellulari.

Tuttavia, resta da verificare fino a che punto la trasmissione di dati wireless si diffonderà negli impianti e se le velocità sarà adeguata al traffico generato da impianti complessi.


Più aumenta la velocità di comunicazione in un impianto di assemblaggio, più cresce la pressione sull’attività di sviluppo dei costruttori di macchine.
Comandi e controlli in tempo reale, in virtù dell’utilizzo di sistemi multi-processore, sono processi acquisiti: in molti casi, infatti, le informazioni possono essere trasmesse senza tempi aggiuntivi, tenendo il passo del processo produttivo.


Quella che fino a pochi anni fa, insomma, si limitava a una semplice tendenza, oggi rappresenta lo stato dell’arte del mercato, che, fra l’altro, farà mostra di sé ad Automatica, una manifestazione in programma dal 16 al 19 maggio del prossimo anno presso il quartiere fieristico di Monaco di Baviera.

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