Le soluzioni in arrivo

Per quanto riguarda i retailer, le soluzioni presentate da Ibm sono in parte effettive novità per il mercato italiano e in parte progetti già esistenti in forma di pilot. La gran parte di esse, invece, è già realtà in paesi come gli Stati Uniti e in Ge …

Per quanto riguarda i retailer, le soluzioni presentate da Ibm sono in parte effettive novità per il mercato italiano e in parte progetti già esistenti in forma di pilot. La gran parte di esse, invece, è già realtà in paesi come gli Stati Uniti e in Germania, Francia e Regno Unito per l’Europa. Un’esperienza particolare, già realizzata presso la catena Stop & Shop negli Usa, è quella di entrare in un grande supermercato e prendere un carrello con pc a bordo. Da quel momento in avanti il cliente aziona lo scanner per ogni prodotto che mette nel carrello, mentre gira tra gli scaffali può inviare una prenotazione o anche un ordine al banco del “fresco” ed essere avvisato quando il suo turno è vicino, o quando la sua merce è pronta da ritirare. Può, inoltre, richiamare una mappa del supermercato per individuare la posizione di un certo prodotto. Quando arriva alla cassa, consegna una card inserita all’inizio nel pc che avrà registrato tutta la merce caricata, e il cassiere non dovrà fare altro che calcolare il totale. In alternativa, i più versati nella tecnologia (ma da Ibm assicurano che l’operazione sarà a portata di tutti) potranno utilizzare il self-checkout, cioè una cassa automatica che è già in prova in Italia presso le Coop in zona Adriatica e che, a detta di Agostino Galbiati, Retail Store Solutions Project manager di Ibm Italia, sta avendo un grandissimo successo.


All’interno dei supermercati troveremo presto anche chioschi digitali per richiamare tutte le informazioni su un certo prodotto, più di quanto non possa dirci l’addetto del reparto; scaffali intelligenti (Ibm li chiama anywhere display) che proiettano su qualsiasi superficie disponibile un filmato relativo al prodotto che si tiene tra le mani; bilance intelligenti con telecamera incorporata che riconosce automaticamente la merce che viene messa sul piatto. Gli addetti del supermercato, invece, con un pocket-pc potranno inviare un singolo comando in grado di variare i prezzi visualizzati sui cartellini elettronici delle merce esposta. La tecnologia applicata ai prodotti per rendere le informazioni di facile accesso e in modalità wireless è l’Rfid (Radio frequency identification). Dal momento che i tag sulle confezioni sono già apposti per le esigenze legate ai vari passaggi della Supply chain, perché non approfittare dello spazio a disposizione sugli stessi tag per registrare anche le informazioni destinate ai clienti finali? Il concetto è logico e di sicuro impatto per le aziende, visto che permette un notevole risparmio di risorse.

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