Le Pmi spingono l’export italiano

Confartigianato stima che tra gennaio e settembre 2013, sono stati distribuiti nel mondo prodotti realizzati dalle piccole imprese per un valore di 72,9 milioni di euro, con un aumento del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2012.

Le vendite all’estero dei prodotti delle piccole imprese sono in controtendenza
rispetto all’andamento complessivo delle nostre
esportazioni
che,
nel 2013, hanno fatto registrare una diminuzione dello 0,1%.

Lo rileva un rapporto di Confartigianato, dal quale emerge anche che a spingere i nostri prodotti sui mercati internazionali sono i settori manifatturieri che vedono una maggiore presenza di micro e piccole imprese e che rappresentano il 26,3%
del totale del nostro
export manifatturiero
. E tra gennaio e settembre 2013, dal nostro Paese sono volati nel mondo prodotti realizzati dalle piccole imprese per
un valore di 72,9 milioni di euro,
con un aumento del 4,1%
rispetto allo stesso periodo del 2012.

A tenere alta la bandiera made in Italy nel mondo sono soprattutto i prodotti in pelle che mostrano un aumento del 7,1% del valore delle esportazioni. Bene anche il settore
alimentare
(+5,2%), gli articoli di abbigliamento (+2,8%), i prodotti in metallo e i mobili (+1,8%).

Secondo il rapporto di Confartigianato,
al vertice della classifica regionale per l’aumento di
esportazioni di prodotti realizzati dalle piccole imprese
si colloca l’Umbria, con una crescita del 13,6% a settembre 2013 rispetto ai primi nove mesi del 2012.

Secondo posto per la Toscana, che registra un incremento
dell’8,6%, e terza posizione per la
Provincia autonoma di Bolzano che fa segnare un +8,2%. Seguono Emilia-Romagna
(+5,7%), Puglia
(+5,3%), Campania (+4,7%), Friuli-Venezia Giulia (+4,1%), Veneto (+3,8%), Marche (+3,2%) e
Lombardia (+3%).

A livello provinciale, la migliore performance per
le vendite all’estero di made in Italy proveniente
dalle piccole imprese è quella di Ravenna che, tra settembre 2012 e settembre 2013, ha visto crescere le
esportazioni del 43,6%.

Al secondo posto della classifica provinciale per il maggiore incremento
di export si colloca Piacenza (+25,3%), seguono
Arezzo (+18,4%), Salerno (11,7%),
Forlì-Cesena
(11%), Firenze (10,6%),
Perugia (10,5%), Vercelli (8,6%), Bolzano (8,2%), Alessandria
(7,8%), Macerata (6,4%), Udine (6,2%),
Modena (6%), Cremona (5,5%), Fermo, Belluno e Milano (tutte tre con il +5,3%).

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