Il ministero delle Attività produttive ha recepito la nuova classificazione Ue per quanto riguarda le piccole e medie imprese. La nuova classificazione è retroattiva tanto che le agevolazioni per la distribuzione di contributi istituite prima del 1° ge …
Il ministero delle Attività produttive ha recepito la nuova classificazione
Ue per quanto riguarda le piccole e medie imprese. La nuova classificazione è
retroattiva tanto che le agevolazioni per la distribuzione di contributi
istituite prima del 1° gennaio di quest’anno saranno erogate in base ai nuovi
parametri.
La nuova classificazione sarà
applicata agli aiuti de minimis
dopo un mese dall’entrata in vigore del nuovo decreto e dal giorno di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale sarà obbligatoria per tutti gli incentivi gestiti dal ministero delle Attività produttive.
Secondo il provvedimento rientrano nella
categoria delle Pmi le aziende con meno di 250 dipendenti, un fatturato annuo
non superiore a 50 milioni di euro o un totale di bilancio non superiore a 43
milioni di euro.
Il provvedimento, però, non si limita a distinguere fra piccole e medie imprese ma arriva fino
microimprese e piccole imprese. La piccola impresa ha meno di 50 occupati e
un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.
La microimpresa ha meno di 10 occupati e ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.
Per fatturato il
decreto intende
“l’importo netto del volume d’affari che comprende gli importi
provenienti dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di servizi rientranti nelle attività
ordinarie della società, diminuiti degli sconti concessi sulle vendite nonché dell’imposta sul
valore aggiunto e delle altre imposte direttamente connesse con il volume d’affari”. Per totale di bilancio si intende invece il totale dell’attivo
patrimoniale e per occupati si intendono i dipendenti dell’impresa a tempo
determinato o indeterminato, iscritti nel libro matricola dell’impresa e legati
all’impresa da forme contrattuali che prevedono il vincolo di dipendenza, fatta
eccezione di quelli posti in cassa integrazione straordinaria.
Il fatturato annuo e il totale di bilancio sono
quelli dell’ultimo esercizio contabile chiuso e approvato precedentemente la
data di sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese esonerate
dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio queste
informazioni sono desunte, per quanto riguarda il fatturato dall’ultima
dichiarazione dei redditi presentata e, per quanto riguarda l’attivo
patrimoniale, sulla base del prospetto delle attività e delle passività redatto
con i criteri di del Dpr 23 dicembre 1974 n. 689 ed in conformità agli articoli
2423 e seguenti del codice civile.





