Le fotocamere digitali cercano un aiuto

Pur essendo ancora in forte crescita, secondo gli analisti il mercato si avvia verso una fase di assestamento, in cui una grossa spinta alle vendite può arrivare da attività colaterali, come per esempio la stampa delle fotografie

Quello delle fotocamere digitali è un mercato giovane, ancora in forte
crescita. Ma, ammoniscono gli analisti, è bene non lasciarsi ingannare dai
numeri perché all’orizzonte sembra già profilarsi un assestamento del settore,
in cui una diminuzione dei margini di profitto potrebbe sfoltire, e anche di
molto, un segmento oggi decisamente troppo affollato. È vero che i player sono
molti ma diverse aziende si sono gettate nel business solo perché attirate dalle
crescite vertiginose delle vendite (l’anno scorso c’è stato un raddoppio dei
volumi che ha portato alla commercializzazione di 11 milioni di pezzi) e senza
avere precisi piani di sviluppo produttivo. In realtà, quattro brand giapponesi
(Canon Fuji, Olympus e Sony), a nome proprio o in Oem, possiedono ciascuno uno
share del 20-25%, ossia lasciano ben poco agli altri da spartirsi di questa
torta che fa gola a molti. Sul mercato statunitense molta rilevanza stanno
assumendo i nomi di Kodak e Hewlett-Packard, aziende che però per
approvvigionamento dei prodotti si rivolgono poi sempre in terra del Sol
levante.
I responsabili di Canon ritengono che nel medio futuro ci sarà una
definizione precisa del mercato, all’interno del quale potrà rimanere solo un
numero limitato di player, un massimo di quattro o cinque. D’altra parte, la
crescita del 40-50% prevista per quest’anno mostra il segmento delle fotocamere
digitali come un settore ancora in forte sviluppo, ma dove è già in atto una
certa contrazione se si confronta con il raddoppio registrato lo scorso anno. E
questo sta già portando a discutere di margini ridotti e di fattori alternativi
su cui basare la competitività. Nascono così idee su come corredare la
fotocamera di prodotti o servizi al fine di renderla più appetibile. Uno dei
fattori che sembra poter avere molta influenza sull’andamento del mercato delle
macchine fotografiche digitali è quello della possibilità di stampare in proprio
le foto.
Gli analisti concordano con la visione di Canon, ossia che con
l’assestamento del mercato una manciata di aziende si spartirà il settore è ogni
brand possiederà un 20-30% di share, potendo vantare un margine operativo
direttamente proporzionale. Ma oggi è ancora presto per poter dire quali saranno
questi nomi. È però certo che, come detto, il segmento sta aprendo ulteriori
possibilità su attività correlate. Così Kodak e Hp, pur non producendo
fotocamere digitali, possono però usarle come veicolo al cui traino offrire
anche prodotti per il digital printing, dai consumabili alle stampanti. E magari
mantenere margini più bassi sulle fotocamere per risultare più aggressivi su un
settore non proprio, creando così qualche problema ai costruttori giapponesi,
per poi sviluppare il business invece in aree collaterali dove si è decisamente
più forti.
C’è però da dire che, come nel caso di Canon e Sony, già da tempo
è stato stabilito che la fotocamera digitale non è un prodotto a sé su cui
ricavare profitti. Prova ne è, nel caso di Sony, la realizzazione di una vera e
propria strategia commerciale nata attorno al concetto di gestione delle
immagini digitali, viene cioè proposta una soluzione completa che parte dal
sistema di acquisizione (fotocamera o videocamera), passa per il sistema di
elaborazione (computer Vaio) e termina con il sistema di stampa personale. Del
resto, il discorso della stampa è da sempre un argomento molto rilevante anche
per Canon, che è uno dei top player a livello mondiale. Ma anche Fuji ha
acquistato di recente nuove operazioni di stampa e copia digitale per riuscire a
completare il processo, ossia creare un link tra fotocamere digitali e stampa
personale.
Con questo panorama, oltre alla contrazione del mercato da più
parti prevista, sembra però delinearsi anche la possibilità della nascita di
accordi o cooperazioni in settori complementari, che potrebbero rafforzare la
posizione dei singoli.

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