Le aziende hanno i pc ma non amano l’e-commerce

Una rilevazione dell’Ista certifca la presenza dei computer nel 95% delle imprese con almeno dieci addetti

Il computer è arrivato. Per il resto bisogna aspettare.
La rilevazione dell’Istat sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle
imprese con almeno dieci addetti nel 2003 e
nel 2004 (e che quindi non considera il 90% delle imprese italiane), dimostra che il
pc non è un oggetto sconosciuto nelle aziende (95,8% è la media), ma fa
emergere anche una certa sottovalutazione del ruolo dell’Ict nelle
aziende che non credono molto alla vendita via Web. Nel 2003 il 16,2% delle
imprese con almeno dieci addetti ha utilizzato l’e-commerce. Il 68,5% delle
imprese, inoltre, ritiene di non produrre beni o servizi vendibili via Internet
e il 66,1% delle aziende che vendono on line lamentano problemi di
sicurezza nei pagamenti. Chi invece utilizza il commercio elettronico per gli
acquisti dell’azienda è contento della velocità dei processi, della possibilità
di contare su un numero più elevato di fornitori e di ottenere una riduzione dei
prezzi.


I pc vengono usati per collegarsi
a Internet visto che l’89,8% delle imprese informatizzate utilizza la rete. Ma se si
guarda ai dati di Intranet ed Extranet i numeri calano di colpo. 31,2 e 14,7% sono
i dati di utilizzo di soluzioni che forse nella maggior parte dei
casi, non vengono percepite come necessarie. Nel caso della Extranet poi
necessitano anche di fornitori, clienti e partner collegati in rete. Meno della
metà delle imprese informatizzate (dotate di almeno un Pc) utilizzano un sito
Web attivo. Di solito il sito è utilizzato per presentare cataloghi,
prodotti e listini prezzi
(47,7%) e per definire operazioni di
marketing sui prodotti (44,3%). Poco più della metà delle aziende ha anche
informazioni in lingua estera e il 14% dispone di siti progettati ad hoc per
favorire l’accesso a persone disabili.

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