L’arte a portata di mano

Pa / Anche le persone con deficit visivo possono godere del turismo, grazie a guide multimediali su palmari Hp

Sono numerosi i luoghi di interesse turistico e molte le guide che descrivono monumenti e attrazioni, ma non tutte sono in grado di soddisfare le esigenze di chi ha un handicap.

Elios (Electronic for the Information Society) è il gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Biofisica ed Elettronica dell’Università degli Studi di Genova che collabora con aziende, amministrazioni e atenei per sviluppare prodotti e servizi innovativi nel settore del turismo, dei beni culturali e dell’edutainment.

«Da anni ci impegniamo per sviluppare guide multimediali in grado di offrire non solo semplici descrizioni dei luoghi, ma qualcosa che vada oltre; un racconto che accompagni i turisti lungo il loro percorso, guidandoli attraverso informazioni e sensazioni – ha affermato Alessandro De Gloria, responsabile scientifico di Elios -. Spesso, infatti, le attrazioni turistiche non possono essere apprezzate da persone con handicap, per la mancanza di supporti che le aiutino a cogliere gli aspetti preclusi dalla disabilità». Elios si è, perciò, impegnata a rendere le guide turistiche multimediali fruibili anche da persone non vedenti o ipovedenti.

La sperimentazione è avvenuta in occasione di EuroFlora 2006, la rassegna internazionale di fiori e piante che si svolge ogni cinque anni a Genova. Grazie al sostegno dell’Assessorato alla Vivibilità e Barriere Architettoniche del Comune di Genova, e al supporto tecnico dell’Istituto David Chiossone, è stato possibile realizzare un sistema in grado di guidare i non vedenti lungo il percorso della mostra, con spiegazioni che coinvolgevano i cinque sensi.

Nel caso specifico di Euroflora, sono stati utilizzati alcuni palmari Hp iPaq hx2700, su cui è stato preventivamente installato un software con la guida della fiera. Lo spazio è stato mappato con 99 tag Rfid per rendere la topografia delle sale leggibile al palmare. Ogni palmare conteneva un tag compatibile con quelli disposti in fiera, in modo che al passaggio nei pressi di uno dei punti di interesse il dispositivo potesse interagire fornendo descrizioni e informazioni culturali o di servizio. È stato allestito anche un punto di accoglienza per i visitatori disabili, dove recarsi per ritirare le guide multimediali, e realizzata una custodia in pelle per portare il palmare a tracolla durante la visita. Al passaggio di un visitatore nei pressi di uno dei 99 tag Rfid, il palmare captava il segnale wireless e forniva informazioni audiomediali, descrittive e botaniche o informazioni pratiche in prossimità degli snodi di servizio più importanti, come gli ingressi ai padiglioni, i percorsi consigliati, bar, ristoranti o servizi igienici.

Durante la manifestazione, circa un centinaio di visitatori non vedenti ha utilizzato tali guide. Visto il successo ottenuto, il Comune e l’Università hanno deciso di avviare altri progetti simili, ad esempio per il Museo del Mare.

Un altro progetto riguarda un comune della Valle d’Aosta dove, da luglio di quest’anno, sarà possibile percorrere tre itinerari turistici montani in sicurezza e coglierne le bellezze attraverso una spiegazione basata non sulla vista ma sulle percezioni derivanti dagli altri sensi, grazie all’utilizzo di un sistema di localizzazione costituito da numerosi tag di radiofrequenza, disseminati lungo le passeggiate. Anche qui, tramite un palmare da portare a tracolla e munito di cuffie, gli escursionisti potranno ricevere informazioni multimediali: il contatto sarà attivato passando in prossimità dei tag installati.

In generale, le guide multimediali sono disponibili anche per il museo del Palazzo del Principe e il Museo a cielo aperto di via Garibaldi, sempre di Genova.

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