L’approccio di Eni: scegliere i fornitori, tramite gare, in base alla specializzazione

In Eni, un’impresa integrata nel settore dell’energia, impegnata nell’attività di ricerca, produzione, trasporto, trasformazione e commercializzazione di petrolio e gas naturale, l’Ict è considerata sempre più una leva strategica al servizio del busine …

In Eni, un’impresa integrata nel settore dell’energia, impegnata nell’attività di ricerca, produzione, trasporto, trasformazione e commercializzazione di petrolio e gas naturale, l’Ict è considerata sempre più una leva strategica al servizio del business e della sua evoluzione.

Dal 1999 è attivo un contratto di outsourcing dell’infrastruttura Ict con Eds, per rispondere all’esigenza di consolidare le infrastrutture e migrare verso architetture più aperte. Il contratto è oggi al suo secondo ciclo, che ne ha ampliato il mandato spostando il focus a obiettivi di differenziazione e sviluppo di competenze.

Il ruolo dell’outsourcer è cambiato nel tempo e oggi gli si richiede di essere sempre in linea con il mercato, sfruttandone la capacità di innovare, al fine di assolvere la volontà dell’Ict di essere un interlocutore efficace e innovativo nei confronti delle linee di business. «Eni si muove verso un outsourcing selettivo in cui i servizi siano atomici – afferma Dario Pagani, responsabile Resource Management Ict di Eni – per rendere gli ambiti indipendenti tra loro, specializzare e nel contempo essere più flessibili».

A questo scopo, nell’ultimo periodo Eni ha intrapreso una profonda revisione dei processi di adozione e acquisto dei servizi Ict attraverso l’istituzione di un processo di gara, strutturato e aperto. Sono stati, infatti, definiti dei contratti con player qualificati, secondo un criterio di specializzazione d’ambito, attraverso i quali attivare poi velocemente le diverse forniture, anche per mezzo di aste elettroniche. Da questa impostazione, Eni ha già ottenuto risultati significativi soprattutto nella riduzione del time to market dei servizi e nell’aderenza al fabbisogno di business.

Le prestazioni dei fornitori vengono valutate in termini di capacità di proporre soluzioni per ridurre i costi e contribuire al miglioramento e all’innovazione dei processi e dei servizi. I nuovi contratti prevedono frequenti momenti di analisi dei risultati, revisione e benchmarking, in modo che cliente e fornitore possano confrontarsi in una logica di collaborazione.

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