L’anno dei record

Non sono poche le aziende It che hanno vissuto un ottimo 2008. Ora hanno un piccolo vantaggio da sfruttare.

L’ultima in ordine di tempo è stata McAfee. Prima di lei sono venute Vmware, Basware, Diebold, Emc, Sas, Adobe, ma anche Visiant o Engineering, per rimanere in Italia. Grosso modo le aziende tecnologiche che in questa frazione di 2009 danno notizia dei numeri ottenuti lo scorso anno, dicono la stessa cosa: “siamo andati bene”. Alcuni alzano il tono: “siamo andati benissimo, abbiamo fatto un record”. E in certi casi a surclassare gli andamenti passati è stato l’ultimo trimestre, proprio quello in cui l’attuale ciclo economico recessivo ha cominciato a manifestarsi.


Vuol dire che le società It sono un mondo a parte? No, stando a quanto preconizzano per l’anno in corso (tutte accompagnano le buone cifre del 2008 con comunicazioni precauzionali sul futuro) e anche stando ai tagli che alcune hanno cominciato a fare (vedi Microsoft: mai in passato avvezza a tale pratica). È già certo, pertanto, che i record rimarranno tali per un pò.


Se l’It, o “una certa” It (non per esempio quella più legata all’elettronica di consumo) a fine 2008 ha ben tenuto, lo deve al fatto che non si vende sullo scaffale, piuttosto vive di vicinanza e continuità con il mondo aziendale, due aspetti che ha sapientemente costruito nel corso degli anni e su cui vale la pena che prosegua a puntare.


Si capisce allora che a favore dei buoni risultati hanno giocato gli introiti differiti. Parte di questi permarranno anche nel 2009.


Dopodiché i contratti di fornitura dovranno essere rinnovati e qui le società It giocheranno la loro partita. Hanno il vantaggio, rispetto alle realtà di altri settori, di poter prepararla con discreto anticipo e con un allenamento studiato, augurandosi che l’arbitro (il mercato) non sbagli a fischiare, o, peggio, non si inventi un nuovo regolamento.

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