L’ambiente traina la crescita dell’elettronica automotive

Nel 2011 questo mercato varrà 123 miliardi di euro, con un tasso di incremento annuale del 6,1%

Con un fatturato, a livello mondiale, stimato in 123 miliardi di euro entro il 2011 e una crescita annua media del 6,1% dal 2006 al 2011, l’elettronica per il settore automobilistico rimane uno dei principali comparti dell’industria elettronica. Secondo l’associazione tedesca Zvei, per quanto riguarda il segmento della microelettronica, il tasso di crescita previsto nello stesso periodo è dell’11,9% annuo, mentre il volume d’affari complessivo passerà da 19,1 miliardi di dollari nel 2006 a 33,5 miliardi di dollari nel 2011. Uno dei fattori di traino più importanti per questo settore è senza dubbio la maggiore attenzione verso le problematiche ambientali. Le case automobilistiche stanno compiendo una progressiva transizione verso le tecnologie “verdi”, anche a seguito delle legislazioni più severe in materia ambientale.

L’importanza dell’abitacolo 
Questo tema sta attirando un’attenzione crescente fra gli operatori del settore. Esperti di case automobilistiche e fornitori di sistemi discuteranno su questi aspetti in occasione della fiera Electronica di Monaco di Baviera; all’ultima edizione del Sae World Congress, che si tiene tutti gli anni a Detroit, l’argomento più discusso è stato quello delle tecnologie “verdi” per l’automobile, ossia in grado di ridurre le emissioni inquinanti delle auto migliorando l’efficienza nei consumi o ricorrendo a fonti di energia alternative come l’auto elettrica, il diesel pulito e le auto a fuel-cell. L’esigenza di ridurre l’impatto ambientale e di migliorare la sostenibilità e l’efficienza energetica si sta traducendo in numerose innovazioni nella fabbricazione delle automobili del futuro. Solo con il ricorso all’elettronica queste ultime potranno ottenere progressi nella sicurezza e nel comfort e al contempo tenere sotto controllo le emissioni di sostanze nocive. L’applicazione più importante nel campo dell’elettronica automotive è costituita dall’abitacolo, che costituisce il 26% del volume d’affari complessivo e ha totalizzato 4,4 miliardi di dollari nel 2007. Secondo Strategy Analytics, l’elettronica per l’abitacolo è una delle applicazioni dei semiconduttori di potenza a bordo dell’auto che saranno caratterizzate dai tassi di crescita più alti, pari all’8,3% fino al 2013, anno in cui il comparto varrà 8 miliardi di dollari.

Le auto ibride
Secondo Strategy Analytics, il contenuto medio di semiconduttori a bordo delle auto, che vale attualmente 290 dollari, sarà pari a 350 dollari nel 2012 e a 450 dollari entro i prossimi 8 anni. I sistemi elettronici per il controllo dei motori riguardano un mercato caratterizzato da un tasso medio di crescita del 5,7% fino al 2013, che passerà da 5 a 7 miliardi di dollari. Sono stati sviluppati negli ultimi anni nuovi standard e prodotti che rendono i motori più efficienti nell’eliminare o nel contenere l’inquinamento, e che consentono la realizzazione di auto ibride efficienti. Queste ultime hanno già fatto la propria comparsa sul mercato e costituiscono l’alternativa ecologica più promettente ai tradizionali motori a combustione, in attesa che l’auto a idrogeno diventi realtà. Con i prezzi dei combustibili in aumento vertiginoso, le vendite di auto ibride si stanno affermando, nonostante il loro costo superiore rispetto a quello dei veicoli tradizionali. Gli analisti di mercato stimano che i veicoli ibridi raggiungeranno il 3% del parco macchine mondiale entro il 2010. I modelli ibridi costituiscono una soluzione di transizione in attesa dell’introduzione sul mercato delle autovetture alimentate a fuel cell (ovvero le cosiddette auto a idrogeno), che richiederà almeno due decenni. I veicoli a fuel cell presentano tra l’altro un’architettura molto simile a quella delle vetture elettriche ibride.

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