L’Abi proroga fino al 30 giugno le “Nuove Misure per il credito alle Pmi”

Per i finanziamenti che non hanno già usufruito di precedenti moratorie, le aziende hanno ancora tre mesi per chiedere la sospensione di un anno. La proroga arriva a fronte della situazione economica ancora complessa per il Paese e in vista del varo di nuove iniziative a sostegno delle Pmi.

L’Abi (Associazione Bancaria Italian) ha comunicato
che è stato prorogato di altri tre mesi, ovvero fino al 30 giugno 2013, il
termine di validità delle “Nuove misure per il credito alle Pmi”, il pacchetto
di iniziative a sostegno delle imprese in difficoltà messo a punto dal settore
bancario con il Ministero dell’economia e delle finanze, il Ministero dello
sviluppo economico e tutte le Associazioni rappresentative del mondo
imprenditoriale. 

Tale pacchetto prevede la possibilità per le banche di sospendere mutui
e leasing; di allungare la durata di mutui, anticipazioni bancarie e scadenze
del credito agrario di conduzione; nonché di concedere finanziamenti connessi
ad aumenti di mezzi propri delle imprese piccole e medie. Le aziende, per i
finanziamenti che non avessero già usufruito di precedenti moratorie, possono
richiedere la sospensione per un anno, avendo tempo fino a fine giugno per presentare
le domande.

Le misure sono state prorogate alla luce della situazione
economica ancora complessa per il Paese e in vista del varo di nuove iniziative
di sostegno alle piccole e medie imprese. Con questo obiettivo, l’Abi ha
avviato il confronto con i rappresentanti delle imprese per individuare insieme
le linee guida sulla cui base realizzare, entro il nuovo termine di fine
giugno, un nuovo accordo.

In particolare, dal confronto avuto finora è emersa una visione comune su una
serie di temi rilevanti per lo sviluppo del Paese, che potranno essere inseriti
nel nuovo accordo. Tra questi, l’attenuazione degli impatti di Basilea 3 sulle
Pmi
, il potenziamento dell’operatività del Fondo di garanzia per le Pmi e lo
sviluppo delle reti d’impresa.

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