La vecchia Hoepli prende nuova forza dal Web

La libreria milanese allarga il giro d’affari grazie alla diversificazione su Internet

La vecchia gloria Hoepli, brand stramilanese che fa rima con libri, un giorno si è svegliata. Sotto l’impulso del rampollo che ha studiato in America e dato un’occhiata a cosa succede nel mondo e si è trasformata in “leader di nicchia”, stando al linguaggio utilizzato dalla School of management del Politecnico di Milano per descrivere le aziende che hanno capito quanto l’Ict possa essere importante per lo sviluppo del business.

Anticipando di qualche anno il nuovo presidente degli Stati Uniti, Matteo Ulrico Hoepli ha sfoderato il suo inglese, ha pronunciato l’allora sconosciuto “Yes we can” e, contrario al pensiero dei manager italiani che considerano poco sexi l’Ict, si è immerso in un mondo di bit. Lui che lavorava alla Goldman Sachs, aveva studiato economia e statistica ma di pc, ammette, sapeva poco o nulla.


I primi contatti con i biglietti aerei online negli Usa gli hanno fatto capire che qualche cosina su Internet si poteva vendere anche in Italia dove qualcuno più grande di lui, Feltrinelli, a vendere libri ci aveva già provato e ci aveva pure sbattuto la faccia.


Così oggi Hoepli è una delle più grandi librerie online dell’e-commerce italiano che ha rinverdito i fasti delle vendite per corrispondenza che il trisavolo di Ulrico Hoepli faceva già all’inizio del Novecento con pagamento con vaglia postale.
“In tre anni – spiega il general manager di Hoepli.it – abbiamo oltre duecentomila iscritti, oltre 330.000 ordini processati, 40.000 visitatori al giorno con più del 60% degli ordini che partono entro 24 ore dal nostro magazzino il che ci permette di avere un vantaggio competitivo di quattro giorni rispetto ai competitor”.


Il sito è dotato anche di un motore di ricerca intelligente che utilizza un algoritmo scritto da Ulrico Hoepli a venti variabili. Questo significa che se si cerca la parola cocktail su Hoepli.it si trovano oltre 300 titoli, mentre su altri siti, spiega il manager, ci si ferma a un centinaio. “Perché gli altri prendono in considerazione solo quelli con cocktail nel titolo”.


E se in un anno in libreria, nel pieno centro di Milano, entrano 300.000 persone, su Internet in un mese il sito ha un milione di visitatori. Basterebbe questo per spiegare i vantaggi della vendita sul Web che impiega 18 persone all’interno di un’azienda di circa 120 e fattura quasi cinque milioni di euro.


Libreria fisica e online viaggiano a braccetto. Così se uno sciopero dei tram milanesi costa diecimila euro di mancati incassi al punto vendita di via …. Hoepli, la libreria online il giorno di Ferragosto ha fatto il record degli incassi. E anche il weekend di brutto tempo non spaventa più come un tempo. Chi non esce di casa e non va alla Hoepli si dirige con il mouse verso Hoepli.it che infatti aumenta puntualmente gli incassi. Dopo avere rischiato la chiusura a causa dello scetticismo della famiglia, il sito viaggia alla grande con un eccellente ottimizzazione della sua presenza su Google (“la mia sub home page”, la chiama Hoepli) e l’utilizzo di PayPal, il sistema di pagamento che si è subito guadagnato una fetta dell’8-9% dei pagamenti contribuendo alla tenuta degli incassi nei mesi estivi.


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