La Ue detta la linea per l’eGovernment

Presentato l’action plan che punta entro il 2010 ad abolire il digital divide in Europa

E’ fitta di obiettivi da raggiungere l’agenda del prossimo, se ci sarà,
ministro per l’Innovazione. La Commissione europea ha reso noto l’eGovernment
action plan che punta entro il 2010 a dare la possibilità a tutti i cittadini di
avere accesso alle varie tecnologie come la connessione a Internet o la tv
digitale.



Contemporaneamente le
amministrazioni

pubbliche dovrebbero spostare su Internet una serie di attività, come gli acquisti, che potrebbero generare risparmi per trecento miliardi di euro l’anno.
Secondo Viviane Reading, commissario per la Società dell’informazione, l’eGovernment “non è più un semplice strumento politico, ma uno strumento di governo essenziale per la modernizzazione dell’amministrazione pubblica”.



Accesso per tutti, migliore
efficienza
, utilizzo dell’eProcurement, accesso ai servizi anche
dall’estero ed eDemocracy sono i cinque punti sui quali si articola il piano
d’azione della Ue secondo il quale la penetrazione del 50% dei sistemi di
eProcurement entro il 2010 permetterebbe risparmi per quaranta miliardi di euro
all’anno.

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