La trasformazione di Unicenter

Con un database centralizzato, un’architettura d’interconnessione e un’interfaccia univoca, CA unisce le funzioni di 26 moduli applicativi.

Cinque anni di lavoro in uno, questa la definizione sintetica data da John Swainson all’opera di CA (ex Computer Associates) durante l’ultimo CA World.


Unitamente a una profonda riorganizzazione manageriale, l’azienda offre ai circa seimila partner e clienti presenti all’evento un’architettura software completamente rinnovata, la CA Integration Platform, sulla cui base è stata costruita l’undicesima versione del suo sistema di enterprise management: Unicenter.


La nuova architettura favorisce l’inserimento di moduli, anche di terze parti, all’interno della struttura complessiva di gestione e offre un database centralizzato verso cui convogliare gli allarmi e le informazioni raccolte da qualsiasi altro sistema di monitoraggio (ora anche Sms, System management server di Microsoft), consentendo finalmente una visione d’insieme di realtà diverse su una singola console.


Su questa nuova struttura sono stati sviluppati anche 26 nuovi moduli applicativi che coprono le quattro aree, strategiche per CA, di enterprise system management, storage management, security management e business service optimization.


Il funzionamento dei 26 moduli è governato dallo stesso insieme di policy impostate a livello di piattaforma e costituisce una suite di gestione che Swainson ha battezzato Enterprise It Management. I moduli possono essere raggruppati all’interno di sette insiemi logici, a coprire altrettanti ambiti applicativi.


Il Brightstor Command Center gestisce i sistemi di archiviazione mediante un cruscotto che elenca sia le risorse disponibili sia i livelli di efficienza. Il CA Identity Manager automatizza la gestione delle identità e delle password utente al fine di aumentare il livello di compliance rispetto ai nuovi standard normativi a costo ridotto. Unicenter Advanced System Management gestisce asset complessi, come i cluster di computer e le piattaforme virtualizzate. Unicenter Asset Intelligence riunisce in un cruscotto manageriale i principali indicatori dell’infrastruttura. Unicenter Service Desk centralizza e automatizza la gestione degli incidenti e le altre attività di supporto. Unicenter Service Intelligence raccoglie informazioni mirate in tema di prestazioni, oneri finanziari, percentuale di utilizzo e livello di rischio per facilitare una distribuzione ottimale delle risorse e del personale in funzione degli obiettivi aziendali immediati.


A questi ventisei moduli si aggiungono, poi, i prodotti portati dalle acquisizioni di Netegrity (gestione degli accessi in ambito Internet), Concord Communications (monitoraggio di rete) e Niku (Business Service Optimization).


La realizzazione del progetto ha richiesto l’investimento di quasi due milioni di dollari, di cui circa 1,2 milioni spesi per acquisizioni. La logica della nuova architettura, come spiegato da Yogesh Gupta, chief technology officer di CA, consiste nell’avere una struttura capace di unificare le informazioni classiche di asset, system e user management con i servizi It che si basano su tali asset e con i processi aziendali che utilizzano tali servizi, mantenendo ovunque una metrica di costi e di prestazioni, oltre che garantendo il livello di sicurezza e trasparenza richiesto dalle nuove normative.

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