La telemedicina serve a essere più precisi

L’innovazione tecnologica nell’Ausl di Reggio Emilia.

La telemedicina consente lo scambio di informazioni sanitarie relative allo stato del paziente, permettendo di recuperare l’anamnesi archiviata in digitale, di prescrivere e farmaci da remoto, di far comunicare specialisti in sedi mediche separate o isolate.

Extreme Networks ha collaborato allo sviluppo di progetti di informatizzazione del settore sanitario pubblico e privato, supportando strutture come l’Ausl di Reggio Emilia, per la quale ha messo a punto e gestito un sistema WiFi per la distribuzione di informazioni in mobilità che consente numerose funzioni, dalla veicolazione integrata di fonia, dati e immagini, fino alla somministrazione del farmaco monodose al letto del paziente gestita da remoto.

Marco Rossi, Vice Responsabile Staff Tecnologie dell’Informazione e Responsabile Reti Telematiche dell’Ausl di Reggio Emilia, afferma, tramite una nota di Extreme, che spesso viene indicato come possibile fonte di errore nella gestione del rischio clinico quello legato alla registrazione manuale dei dati e delle prescrizioni farmaceutiche.
L’interpretazione della grafia o la mancata trascrizione di tutte le informazioni sono spesso causa di problemi ed è evidente che solo con una gestione informatica del dato si può ovviare a una serie di errori. E la gestione informatica di alcune informazioni trova un senso se queste vengono gestite in tempo reale al letto del paziente e pertanto in mobilità, che può essere garantita da una rete wireless.

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