La reale innovazione: Panda Software

Tra prodotto e servizio, con la prevenzione eletta a mission.

Parlare di innovazione nella sicurezza per Roberto Puma, country manager di Panda Software, significa in primo luogo “comprendere che lo scenario è cambiato. Da un anno a questa parte sono cambiate radicalmente le strutture e la motivazione. In precedenza, chi scriveva virus era in cerca di una riconoscibilità personale. C’era un desiderio di visibilità, di notorietà. Oggi sono entrati in gioco fattori economici: truffe, furti di informazioni sensibili, spionaggio industriale. Non si parla più di vandalismo, ma di criminalità vera e propria, tanto che non si parla più di pandemie, quanto di epidemie silenti”.

In questo scenario, chi vuole offrire sicurezza deve muoversi secondo logiche diverse, sviluppando prodotti e soluzioni basta, ad esempio, sulle analisi comportamentali, così da riuscire a evidenziare anche quei codici maligni che non danno evidenza di sé.

”Parlo di tecnologie preventive, basate sulle analisi comportamentali. In questo senso, innovazione significa anche saper sviluppare tecnologie tali da vanificare gli sforzi altrui”.

Se questo è l’approccio in termini di prodotto, quale è l’approccio in termini di mercato?
”Credo che il mondo delle imprese richieda in primo luogo soluzioni efficaci e semplici da gestire, anche in considerazione del fatto che non tutte le aziende sono strutturate con un security manager in staff”.
I servizi gestiti possono essere una soluzione?
“In Italia è forse presto, anche se noto una certa curiosità in questa direzione. Noi ci stiamo muovendo”.

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