La Rai in alta definizione per Euro 2008

L’iniziativa è una sorta di “prova d’orchestra” in HD per favorire lo sviluppo del digitale terrestre in Italia

La Rai aveva più volte annunciato, nel recente passato, di voler “mettere mano” alle trasmissioni televisive in alta definizione non prima del 2009. Recentemente però, con un contropiede inaspettato, l’Ente della farfalla ha comunicato – durante una specifica conferenza stampa partecipata dai massimi vertici aziendali – di essere intenzionata a scendere in campo con le trasmissioni HD già in occasione dei prossimi Europei di Calcio, che si svolgeranno tra l’Austria e la Svizzera dal 7 al 29 giugno 2008. Claudio Petruccioli, Presidente della Rai, ha scherzosamente rilevato che la decisione non rientra tanto nella filosofia del “di tutto, di più”, quanto piuttosto nel nuovo indirizzo “fare di meno, ma… meglio”. Il Direttore Generale, Claudio Cappon, ha invece più “ufficiosamente” voluto sottolineare che l’imminente offerta Hdtv della Rai sarà distribuita attraverso i segnali del digitale terrestre, ponendosi come la prima “no pay” in Italia e una delle primissime free-to-air in Europa. Cappon, inoltre, ha precisato che questo tipo di iniziativa è da considerarsi molto di più che una semplice sperimentazione, bensì come una significativa “prova d’orchestra HD” generale a favore dello sviluppo della tv digitale nel nostro Paese.

Una continuità nell’HD
«Tanto più se si pensa – siamo passati ora allo speech di Francesco De Domenico, Presidente di RaiWay – che, dopo gli Europei di Calcio, proseguiremo ancora con l’alta definizione via Dtt, utilizzandola anche per altri eventi sportivi (tra cui, per esempio, i Mondiali di Ciclismo che si terranno nel mese di settembre a Varese), fino a proporre, nel 2009, regolari trasmissioni HDTV nelle aree italiane “all digital”, come previsto dal piano industriale aziendale». Delle trasmissioni Hd-Dtt per gli Europei ha parlato poi con dovizie di particolari Andrea Lorusso Caputi, Direttore Area Produzione Tv Rai, nonché “deus ex machina” della nuova iniziativa annunciata dall’Azienda di Viale Mazzini. Da Lorusso Caputi abbiamo appreso che l’evento sarà realizzato in digitale Hdtv 1920×1080 per quanto riguarda sia tutte le partite riprese e distribuite in multilaterale dall’host broadcacaster, sia i contributi in unilaterale realizzati in loco – soprattutto durante gli incontri che vedranno impegnata la nazionale italiana – direttamente dalla Rai. Le riprese riguardanti i contributi in unilaterale si gioveranno di un Ob-van dotato di 8 telecamere in alta definizione, apparati HD “Super Slow-Motion” e molti altri sistemi ancora, andando a riguardare: presentazioni da bordo campo effettuate prima della partita, commenti e giudizi dopo-partita, inquadrature delle postazioni cronaca in italiano, spazio per interviste ai Vip, area “interviste flash”, e chi più ne ha più ne… riprenda.

Il centro di raccolta Ibc
In ogni caso, ciascun incontro calcistico si gioverà di una media di 25 Hd camere, situate nelle posizioni strategiche, i cui segnali in uscita andranno a convergere verso un Ibc (International Broadcasting Centre) situato a Vienna. L’Ibc rappresenterà un vero e proprio quartier generale di raccolta e smistamento internazionale dei segnali, dotato oltretutto di circa 10mila metri quadri di spazi per uffici e produzioni a disposizione degli organismi televisivi – tra cui, ovviamente, anche la Rai – provenienti da oltre 200 Paesi del mondo. Per quanto riguarda la nostra azienda pubblica, i segnali audio e video arriveranno dall’Ibc a uno “studio televisivo hub”, situato al Centro Rai di Milano, per poi convergere verso una nuova piattaforma digitale di messa in onda, ubicata al Centro di produzione tv Rai di Roma. Questa piattaforma sarà in grado di distribuire in simulcast verso l’utenza finale – a cura della struttura RayWay – ben tre segnali distinti ma sincroni: Pal 4:3, 16:9 Dtt, digitale terrestre Hdtv.

Le specifiche tecniche
Le trasmissioni degli Europei in alta definizione – come ha avuto modo di dettagliare Luca Balestrieri, direttore del digitale terrestre Rai – verranno veicolate (con codifica MPEG-4 e compressione AVC/H.264) attraverso il multiplex DTT B della stessa Rai, e potranno essere ricevute in Italia da un potenziale bacino di utenza stimabile in 3 milioni di famiglie, dislocate rispettivamente: nelle aree “all digital” della Sardegna, in quelle della Valle D’Aosta, nelle città di Torino e Roma, nonché entro un’ampia fascia della Lombardia centro-meridionale, indicativamente compresa da Milano e provincia fino all’Oltrepò pavese. Per favorire l’inserimento sul multiplex B del segnale Hdtv, negli orari delle partite e nelle zone interessate dalla diffusione HD verrà eliminata dal medesimo mux l’offerta del canale “Gulp” (peraltro già presente sul mux A), riducendo nel contempo anche il bit rate generale SDTV del bouquet B stesso. A valle, i segnali a 1920×1080 potranno essere ricevuti attraverso un Tv color HD Ready – meglio ancora se HD Full – interfacciato a uno dei nuovi decoder Hd-Dtt in formato MPEG-4/AVC (non sono validi i DTT STB in grado di mettere in chiaro i soli segnali MPEG-2).

Obiezioni e giustificazioni
In verità, la necessità di acquistare entro giugno un nuovo decoder MPG4/AVC – il cui costo si aggira sui 150-200 euro – senza aspettare che questi nuovi set-top-box risultino implementati con le specifiche italiane “custom” (che, come è stato annunciato durante il SatEpo Europe 2008, verranno emanate da Hd Forum e DGTVi entro ottobre), ha provocato qualche rimostranza da parte delle associazioni in difesa dei consumatori. C’è da scommettere però che diversi telespettatori, soprattutto se grandi appassionati di Calcio, non baderanno a spese (magari anche a fondo perduto) pur di assistere a una “prova d’orchestra HD” di questo calibro.

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