La Puglia incentiva l’internazionalizzazione

L’intervento agevolerà almeno 150 progetti di internazionalizzazione e coinvolgerà minimo 450 aziende che avranno l’opportunità di imparare a estendere oltre i confini nazionali la propria attività.

La Regione
Puglia
ha attivato un nuovo bando da 20 milioni di euro espressamente diretto
all’internazionalizzazione delle Pmi della regione.

L’intervento “Avviso per la presentazione delle istanze di finanziamento per la
realizzazione di progetti di promozione internazionale, volti alla penetrazione
commerciale e alla collaborazione industriale, a favore delle reti per
l’internazionalizzazione, costituite da Pmi pugliesi
“, voluto dall’assessorato
allo Sviluppo economico (servizio Internazionalizzazione) e gestito dalla
società in house Puglia Sviluppo Spa, agevolerà almeno 150 progetti di
internazionalizzazione
e coinvolgerà un minimo di 450 aziende che avranno l’opportunità
di imparare a internazionalizzare la propria attività.

Grazie all’incentivo, le imprese potranno realizzare progetti di promozione che prevedano un insieme articolato di azioni tra cui la
partecipazione a fiere internazionali, la ricerca di partner, la gestione di
centri comuni di servizi di promozione
, logistica ed assistenza ai clienti,
l’organizzazione di esposizioni temporanee e presentazioni di prodotti.

Ma ci sono due condizioni specifiche: le imprese, che devono avere sede in
legale in Puglia, non possono presentare progetti da sole ma in una rete
costituita da almeno tre aziende
(Pmi e imprese artigiane). Si può trattare di
un consorzio o di una società consortile costituiti anche in forma di società
cooperativa, oppure di un raggruppamento legato da un contratto di rete.

La seconda condizione è che la rete di imprese preveda la figura del “project
manager”
, cioè un esperto di processi di internazionalizzazione con
un’esperienza di almeno cinque anni, che sia in grado di gestire il progetto di
promozione internazionale della rete e contribuire a rafforzare le competenze,
in materia di internazionalizzazione, delle imprese coinvolte.

Il bando ha l’obiettivo specifico di
aumentare il numero degli esportatori. A dispetto, infatti, dell’incremento
delle vendite all’estero che hanno caratterizzato il triennio 2010-2012 (nel
2012 le esportazioni hanno superato di 3 miliardi – il 52,6% in più – i valori
del 2009), il numero di esportatori in Puglia è cresciuto in modo estremamente
contenuto. Proprio per questa ragione i beneficiari dell’avviso non sono le
singole imprese ma i raggruppamenti. La rete garantisce infatti l’effetto
moltiplicatore dell’intervento.

L’altro aspetto rilevante dell’avviso è la
formazione. L’intervento intende infatti formare l’esportatore di domani,
superando il problema della mancanza di risorse interne alle aziende. Si
inserisce proprio in questo obiettivo la figura del “project manager”.
Una piccola impresa difficilmente può permettersi l’esperto in
internazionalizzazione, una rete di imprese, agevolate dalla Regione, sì.
L’esperto, definito appunto “Project manager”, è chiamato a svolgere
un’attività di consulenza associata ad analisi e studi. Per 18 mesi, il periodo
di durata del progetto, l’esperto trasferirà know-how alle imprese, che
impareranno da lui ad internazionalizzare. In pratica, l’attività operativa,
cioè la partecipazione a fiere, l’organizzazione di presentazioni di prodotti,
la gestione di servizi di promozione, è solo una componente del progetto, che
deve essere associata allo studio sui mercati e sui partner.

Sono ammesse ai finanziamenti le imprese riunite in rete (raggruppamenti di Pmi
e imprese artigiane, consorzi e società consortili) che operano nel settore
manifatturiero
, delle costruzioni, della fornitura di energia elettrica, gas,
vapore e aria condizionata, della fornitura di acqua, reti fognarie, attività
di trattamento dei rifiuti e risanamento e dei servizi alle imprese
.

Le agevolazioni non potranno superare il limite massimo dell’80% della spesa
ritenuta ammissibile e saranno erogate attraverso un contributo in conto
esercizio, fino a un massimo del 30% della spesa ammissibile, e attraverso un
mutuo a tasso agevolato, fino a un massimo del 50% della spesa ammissibile. Il
mutuo è concesso dal Fondo Internazionalizzazione, istituito dalla giunta
regionale come strumento di ingegneria finanziaria.
Le agevolazioni concedibili non potranno superare complessivamente l’importo di
200mila euro, 75mila di contributo in conto esercizio e 125mila di valore di
mutuo a tasso agevolato.

La procedura di selezione dei progetti proposti sarà di tipo valutativo a
sportello per ordine cronologico, fino ad esaurimento delle risorse
disponibili.

Le domande potranno essere presentate fino 30 settembre 2014 e dovranno essere
spedite a Puglia Sviluppo Spa, via delle Dalie, Zona industriale – 70026 Modugno
(BA).

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