Il successo del lettore della Mela fa gola ai pubblicitari. Che devono inventarsi però qualcosa di nuovo
Quello dell’iPod è un business che si sta facendo interessante, non solo per Apple che li produce. Il lettore sta attirando anche l’attenzione dei pubblicitari che guardano con sempre maggiore attenzione all’aggeggino della Mela.
Quando l’iPod video comparve sul mercato gli utilizzatori potevano scaricare i loro show o film preferiti senza la pubblicità. Una possibilità che prosegue perché Apple i contenuti di iTunes ha deciso di venderli senza pubblicità.
Una scelta comprensibile che esclude però l’advertising da un mercato che si va facendo sempre più interessante. Inizialmente infatti nessuno si mostrò particolarmente interessato alla scatoletta che permetteva di ascoltare musica e poi di vedere video, ma visto il successo in molti hanno cambiato opinione.
E allora, visto che da iTunes, non si passa i pubblicitari stanno cercando di entrare nell’iPod attraverso gli altri siti che mettono a disposizione altri contenuti. Così qualcuno ha iniziato a riutilizzare gli spot per la tv, altri ne hanno creati di nuovi e altri si sono lanciati nella produzione di mini documentari.
Soltanto che mentre in tv gli spot sono ormai accettati e li si può piazzare in mezzo ai programmi come fare con iPod? Come riuscire a non essere intrusivi? Nintendo ha provato a riciclare un filmato di 15 secondi per Mario Kart Ds in un videopodcast che può essere scaricato da GrindTv.com ma la sfida è aperta. Due le strade. O riuscire a piazzarli all’interno di video scaricabili da qualche sito che non sia iTunes oppure scegliere la strada Nike. Il filmato con Ronaldinho che, come facesse la cosa più naturale del mondo, colpisce quattro volte di seguito la traversa senza mai fare toccare terra al pallone è stato scaricato da centinaia di migliaia di persone. Che di loro volontà sono andati a cercarsi uno spot.
Già, ma quanti possono disporre di un Ronaldinho?
