La logistica non è tutta uguale

Sandro Fedeli, presidente di Crai, parla di sistemi gestionali e catena di distribuzione.

Distribuire in senso moderno significa movimentare i prodotti rapidamente e tenendone traccia, per avere una disponibilità continua delle merci e controllare il fabbisogno sugli scaffali. In tal senso, un sistema informativo avanzato è un supporto imprescindibile.

Lo spiega bene Sandro Fedeli, presidente di Crai Italia (Commissionarie Riunite Alimentaristi Italiani, cooperativa con 3.200 punti vendita, 18.000 dipendenti, strutturata in poli territoriali con consorzi, soci e affiliati, che fattura intorno ai 2 miliardi di euro all’anno), per il quale, «L’informatizzazione di Crai ha preso la giusta direzione»: oggi la distribuzione non equivale solamente all’acquisto e alla vendita delle merci, ma alla gestione di complessi processi organizzativi. Chi è più veloce, conveniente e sicuro nella gestione della filiera, vince perché offre un servizio migliore ai soci e al cliente finale. Da questi presupposti noi siamo arrivati a pensare all’adozione di una soluzione informativa per la gestione dei magazzini».

Crai ha quattro magazzini centrali differenziati per tipologia di prodotto: scatolame, freschissimo, surgelati e deperibile, ortofrutta. Data la diversità della merce trattata, anche le esigenze di gestione sono differenti, con scadenze che variano e che dettano tempi di movimentazione veloci.

«Un programma informatico deve essere flessibile, adattabile a molteplici situazioni, perché la logistica non è tutta uguale»dice Fedeli.

Per risolvere queste problematiche, Fedeli ha scelto il software per la gestione dei magazzini K-logistic di Kirio e si è dotata del software gestionale Mago Xp di Microarea.

«In passato avevamo tre sistemi informativi, realizzati in momenti diversi, adibiti alla gestione delle tre funzioni principali della nostra organizzazione, logistica, commerciale e amministrativa. I sistemi faticavano a integrarsi e di conseguenza i processi subivano rallentamenti. Così abbiamo optato per un sistema informativo unico costituito da un software per la logistica che si integra con il gestionale, capace di dialogare con tutta l’anima dell’azienda, di essere esportato sia ai nostri fornitori che ai nostri punti vendita».

Ora il flusso logistico è automatizzato. Nel caso dello scatolame ad esempio, lettori barcode trasmettono i dati identificativi dei prodotti tramite radiofrequenza al software logistico che li processa creando una reportistica completa, dall’ordine al fornitore al ricevimento, controllo del lotto e delle discrepanze, dallo stoccaggio alla movimentazione, dall’inventario alla rettifica, dall’ordine cliente al prelievo, dall’evasione alla spedizione. Un’unità centrale riceve tutti i dettagli e li combina con quelli amministrativi e commerciali.

L’automatizzazione dei magazzini produce una semplificazione dei rapporti tra fornitori, azienda e punti vendita.
«La piattaforma di cui ci siamo dotati – spiega Fedeli – ci consente di essere efficienti dentro e fuori l’azienda. Attualmente i fornitori tendono ad intrattenere le relazioni commerciali attraverso l’Edi e il nostro sistema è adeguato. Anche la comunicazione con i punti vendita è più snella, dato che il caricamento dei prezzi di listino in automatico permette alle barriere di cassa di avere in tempo reale la marginalità o ad esempio il cambiamento del codice a barre Ean».

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