La gestione Web based di Ats

Tlc / Tempo, controllo e correlazione delle informazioni sono i vantaggi riscontrati nell’uso dell’Erp di Rds

È nella sua veste di produttore di strumenti di misura in ambito industriale e delle telecomunicazioni che l’emiliana Ats (Advanced Telecom Systems, che si occupa anche di system integration in ambito telecom) ha adottato Rds (dell’omonima software house) come Erp.

«Eravamo interessati a un applicativo Web based nativo, che ci consentisse una delocalizzazione dei posti di lavoro – spiega Massimo Bruni, direttore generale di Ats – e la gestione dell’intero processo produttivo e commerciale, con la correlazione delle informazioni anche a livello di Business intelligence».

La software selection, iniziata un paio di anni fa, è durata vari mesi e, attualmente, la migrazione dal precedente gestionale, con impostazione client/server, è stata completata in una delle due divisioni aziendali e lo sarà a breve nell’altra. «La prima chiusura completa è stata quella del 2006 – aggiunge Bruni -, anche se non abbiamo ancora attivato tutte le funzionalità del sistema, limitandoci a quelle di ciclo passivo e di gestione finanziaria. Col ciclo attivo stiamo partendo, per consentire ai commerciali di generare offerte direttamente dal sistema, che permette, poi, di trasformarle in ordini, documenti di trasporto e fatture. Il progetto è ancora in fieri e non credo che si concluderà prima della fine del 2008, ma i vantaggi sono di tre tipi: il tempo, perché i dati si inseriscono una volta sola, il controllo e la possibilità di incrociare i dati in tutti i modi possibili».

Per il travaso dei dati dal precedente all’attuale gestionale, Ats ha potuto contare sul supporto del vendor ma ha, allo stesso tempo, inserito una nuova figura in azienda, a cui è stata attribuita la responsabilità del progetto. «Stiamo lavorando su aspetti che prima non avevamo mai toccato – specifica il manager – e siamo riusciti a rimanere nel budget stanziato, anche se per l’implementazione di certe funzionalità e customizzazioni immaginavo investimenti più contenuti, anche perché l’acquisto delle licenze di un Erp è solo l’inizio di un percorso». Un percorso che Ats cerca di seguire in tutti i suoi aspetti. «L’It – dice Bruni – è fondamentale per il supporto delle attività dell’azienda. È uno dei settori a cui bisogna prestare maggiore attenzione. Bisogna tener conto dei rischi che il non compiere un investimento potrebbe causare. Questa è stata la direzione che abbiamo seguito anche per l’adozione di un sistema Nas e la valutazione di un applicativo di gestione documentale. Chiaramente, va considerata attentamente l’adeguatezza alle esigenze».

Ma l’Information technology resta una grossa fonte di ritorni per Ats, che al suo interno, per una settantina di dipendenti, può contare oltre che sul responsabile dei sistemi informativi anche su un direttore delle operation (tra i cui compiti rientra anche l’It).

Sulla scelta di Rds ha pesato anche la prossimità territoriale: «Quando fai una scelta strategica, la vicinanza è un fattore da valutare sia sul fronte del supporto che del rapporto».

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