La crescita di Sap fra Var e Pmi

La filiale italiana ha chiuso il 2000 a 136 milioni di euro (+27%). La maggioranza dei clienti sono piccole e medie imprese

Grandi sorrisi in casa di Sap Italia. La società ha
chiuso il 2000 in crescita del 27% con un fatturato di 136 milioni di euro e 340
dipendenti. I prodotti hanno contributo per il 75% contro un 25% dei servizi. E,
a scanso di equivoci, la volontà di Sap è continuare con questa proporzione
anche per gli anni successivi (come del resto è stato fatto nei tempi passati).
I servizi infatti sono e resteranno appannaggio dei partner con i quali Sap ha
intenzione di creare un vero e proprio ecosistema (alla Cisco per
intenderci).
Oltre 650 sono i clienti attivi e la maggioranza di questi (il
53%) rientra nella categoria delle Pmi, ovvero di quelle società che fatturano
meno di 250 miliardi di lire. Queste aziende vengono indirizzate tramite una
rete di Var e di Asp. In particolare, Sap opera con 13 Value Added Reseller e 4
Application Service Provider che a loro volta si servono di reseller e software
house per la vendita e l’implementazione dei prodotti Sap.
Nelle Pmi e nei
distretti industriali stanno riscuotendo un buon successo le mybusinessSolutions
che rappresentano di fatto l’offerta Sap per gli Asp (Telecom Italia, ePlanet e
Marketplug). Attualmente sono 65 queste soluzioni e 22 sono i settori
industriali coperti.
I clienti Asp sono ancora pochi, principalmente per un
motivo culturale. “A parole sono tutti contenti – spiega l’amministratore
delegato di Sap Enrico Negroni – poi quando le aziende scoprono che non hanno
più il “possesso” del sistema fanno spesso dietro front”.

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