La convivenza di memorie flash e hard drive

Due tecnologie spesso rappresentate come alternative, le memorie flash e gli hard disk classici, possono rivelarsi ideali per applicazioni diverse.

In questo spazio (Techne – Con parole mie) i protagonisti della tecnologia raccontano e si raccontano, portando alla luce la miscela virtuosa di tecnica ed esperienza al servizio delle esigenze dell’utenza. Parlano sulla base della conoscenza, evitando di fare riferimento alla propria produzione, bensì portando il discorso su un piano generale e fruibile da tutti.

Un’elettronica di consumo sempre più presente nella vita quotidiana ha dato spinta allo storage basato su tecnologia flash, basato su chip di memoria a stato solido, che sempre più spesso viene dipinto come alternativo allo storage tradizionale degli hard disk.

Ci sono ambiti in cui la tecnologia flash ha oggettivamente forti vantaggi. L’assenza di parti mobili, ad esempio, rende le memorie flash più resistenti agli urti e più facili da integrare in apparati mobili, soprattutto in quelli più piccoli come palmari e cellulari.

La realtà è che non siamo di fronte a un’alternativa, ma a due tecnologie che possono coesistere e alimentarsi a vicenda. La tecnologia flash di fatto non sta erodendo la fetta di mercato occupata dagli hard disk, ma la sta nutrendo. Qualunque tipo di contenuto disponibile in formato flash, infatti, deve essere stato necessariamente creato o copiato da un pc, da una console, da un hard disk esterno o da una risorsa online. Ciò significa nella sostanza che, più sono i dispositivi basati su flash, maggiore sarà la domanda di hard disk.

Va aggiunto che la tecnologia flash continua ad essere antieconomica per le grandi capacità richieste dai pc e dai dispositivi esterni. Non solo, non è ancora in grado di fornire le ampie capacità che sono richieste dai progettisti più ambiziosi e dagli utilizzatori di applicazioni consumer che richiedono sempre più memoria, come audio e video ad alta definizione.

Attualmente, per tutte le applicazioni che richiedono più di 20 Gb di memoria, gli hard disk rimangono una scelta obbligata.

Presso i consumatori più avveduti sta crescendo la consapevolezza dell’importanza di effettuare regolarmente un back-up, anche per file che non hanno per forza un valore economico. Sui pc consumer si trovano in grande quantità file mp3, video ed immagini, ma anche archivi di e-mail e log di instant messaging. Documenti che non hanno un valore monetario ma che spesso hanno un valore inestimabile per chi li ha archiviati. Spesso questi file sono salvati su dispositivi mobili, come notebook, palmari e smartphone, oggetti che per loro natura corrono un rischio molto più elevato di venire smarriti o rubati.

Se memorie flash e hard disk stanno imparando a coesistere nel mondo della mobilità consumer, la stessa cosa succederà prossimamente anche nel più esteso mercato dei laptop e dei desktop.

Se gli elementi flash permettono ai computer un boot più rapido, gli hard disk consentono di raggiungere un livello più elevato di affidabilità nello storage e offrono tutta la capacità di memoria necessaria a far girare i nuovi sistemi operativi affamati di byte.

Siti popolari come FaceBook, YouTube e MySpace contano su un’enorme capacità di memoria per funzionare. Le iniziative di giganti della ricerca online come Google e Yahoo, e di numerosi Isp che offrono la possibilità di archiviare gratuitamente dati online, non fanno altro che stimolare ulteriormente la domanda di hard disk.

Non solo. Anche la crescente sofisticazione dei prodotti home media, dei Dvr e delle consolle di gioco, così come l’espansione della Tv ad alta definizione e dei set-top boxe, stanno creando nuove opportunità per gli hard disk.

Molti fornitori di servizi per la Tv stanno adottando il Dvr come standard con l’obiettivo di aumentare le opportunità di business derivanti dallo streaming Tv. Tutto ciò richiede che siano a disposizione hard disk con elevate capacità di memoria.
Stanno emergendo nuovi interessanti mercati anche per le memorie a tecnologia flash, con una particolare espansione nel settore dei media digitali portatili per l’archiviazione e l’ascolto di file musicali digitali e per il caricamento di mappe per i navigatori satellitari.

Prevediamo dunque un futuro in cui le memorie flash possano coesistere con gli hard disk nelle diverse applicazioni, ognuno con le sue peculiarità e le sue funzionalità specifiche. Un giusto mix delle due tecnologie può offrire il massimo in termini di prestazioni, affidabilità, prezzo e capacità. Una cosa è sicura, le memorie flash non uccideranno gli hard disk, ma li faranno più forti e li aiuteranno a vivere più a lungo.

(*) Sales Manager Italy, Branded Products, Western Digital

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