L’ open source trionfa in Umbria

Il consiglio regionale approva un testo di legge che prevede l’adozione di software a sorgente aperto

Il consiglio regionale dell’Umbria, primo in Italia, ha approvato la proposta
di legge sul software libero “Norme in materia di pluralismo informatico sulla adozione e diffusione del software a sorgente aperto e sulla portabilità dei documenti informatici nell’amministrazione regionale”.


La nuova normativa è composta da
12 articoli il primo dei quali recita: “La regione, nel rispetto della normativa statale in materia di informatizzazione della Pubblica amministrazione, favorisce il pluralismo informatico, garantendo l’accesso e la libertà di scelta nella realizzazione di piattaforme informatiche, eliminando altresì ogni barriera dovuta a diversità di standard”.



Lo stesso articolo spiega che l’ente
pubblico

“favorisce l’adozione di software a sorgente aperto e ne incentiva la diffusione e lo sviluppo con particolare riferimento agli enti locali e agli enti pubblici dell’Umbria, “in considerazione delle sue positive ricadute sullo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e sulla riduzione dei costi per l’acquisto delle licenze”.



Dopo avere definito cosa si intende
per

open source il testo prosegue incoraggiando anche le istituzioni scolastiche a seguire la strada del software free, mentre è prevista l’istituzione di un centro di competenza sull’open source.
In seguito all’adozione della proposta di legge
l’amministrazione regionale entro tre anni dall’approvazione della normativa
adeguerà le proprie strutture informatiche.

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