Il destino è nel tuo nome, dicevano gli antichi. Questo modo di dire trova inaspettata conferma nelle iniziali dei due creatori di una innovativa start-up i cui contenuti approdano in Tv, su smartphone Nokia e su Apple iPhone/iPad.
E’ possibile fare business con i nuovi contenuti grafici lanciati dalla Rete 2D e 3D? Un esempio c’è, ed è italiano: KoinUp porta le migliori immagini 2D e 3D su telefonini, smartphone e Pad: l’ultimo annuncio è Metaverse Wallpaper per il mondo Apple, ma già dai primi di maggio c’era 3D Wallpapers per Nokia: in entrambi i casi il contenuto da monetizzare è l’arte 3D della community creativa.
KoinUp è una start-up dedicata all’esplorazione di nuovi format crossmediali tra mondi virtuali, social network e web mobile. L’idea iniziale è di due amici che insieme hanno deciso di esplorare nuovi mondi informatici. Curiosamente le loro iniziali descrivono esattamente l’attività che hanno scelto: ecco la storia di PC ed ET, come a dire extra-terrestre e personal computer.
Pierluigi Casolari (34 anni, bresciano) è laureato in filosofia ed ha un’attenzione alle community online. L’amicizia con Edoardo Turelli (33 anni di Chiari, BS) lo porta a contatto con il mondo del software e con il Seo, l’ottimizzazione del web per i motori di ricerca. Nel 2006 Casolari si occupa di mondi virtuali come giornalista freelance e si appassiona all’ambiente. I due amici vivono insieme il mondo delle comunità virtuali come appassionati, poi decidono d’impegnarsi su un vero progetto. Nella primavera del 2009 incontrano Alessandro Santo di dPixel che anticipa loro il progetto Working Capital.
PC ed ET, il computer e l’alieno, si mettono al lavoro e scrivono una business proposal. L’idea finisce finalista al TechGarage di Roma (luglio 2009) e si fa vedere anche internazionalmente, allo Startup 2.0 di Bilbao (Spagna). Dopo qualche contatto con Giovanni Iodice di Telecom Italia, per i contratti, acquisisce il contratto di preincubazione, con il quale si presenta al Working Capital Camp di Milano (dicembre 2009).
“Il progetto KoinUp è in continua mutazione”, conferma Casolari, “e si sta mostrando perfettamente adatto a seguire le evoluzioni del mercato”.
I consigli quasi quotidiani di Santo, uniti a veri e propri indirizzi di formazione, hanno portato ad un esploso della bozza iniziale piuttosto chiara e robusta.
La struttura si sta via via ampliando. Alcune collaborazioni occasionali irrobustiscono la grafica e la gestione delle community, mentre per i nuovi settori vengono presi responsabili specifici. L’area mobile è coperta da Simone Lombardo, geniale programmatore su piattaforme Nokia ed iPhone, mentre la Tv è affidata a Luca Lisci noto come Vive Voom, un personaggio nella cinematografia italiana, un virtual world designer dai molti successi tra i quali la collaborazione con Peter Greenaway per la parte SL dello spettacolo “The Blue Planet”.
Neanche il modello di business è completamente statico. “Inizialmente per la community non pensavamo al Freemium, mentre ora lo consideriamo molto attentamente”, ammicca il manager; “per le nostre iniziative cerchiamo pubblicità tradizionale, ma non può essere l’unico sostentamento”.
Machinima: set virtuali, cinema reale
Un vero asso nella manica è il machinima, a sua volta un mondo nuovo di animazione che sfrutta l’intrinseca capacità dei mondi 3D di essere visibili, e quindi registrabili, da un qualsiasi punto di vista un numero infinito di volte. Nato con il videogioco Quake a metà degli anni ’90, si è evoluto in vari modi, trovando ovvio sostrato proprio nel motore 3D dei mondi virtuali, che diventano l’ideale ambientazione per forme vecchie e nuove di spettacoli teatrali e televisivi.
“Puntiamo molto su machinima”, riprende Pierluigi, “che riteniamo un ambiente di livello professionale non solo per la sperimentazione ma soprattutto per corti e format televisivi”.
Ecco tornare a galla il sano pragmatismo che pavimenta le basi di questa start-up: la televisione è un business più robusto di altri e quindi è un obiettivo. “Ecco perché abbiamo fondato KoinUp Tv”, uno spin-off che già ha online il primo progetto, il pilot di “Reality breakdown” pensato da Luca Lisci.
Il reale come Augmented virtualità
KoinUp capovolge il punto di vista dell’augmented reality, lavorando nel mondo virtuale per poi esportare i prodotti in quello reale. “Noi puntiamo molto al mobile, un segmento in enorme crescita ma i cui spazi sociali sono connessi malamente ed ignorano i VW”, s’illumina il Ceo, che ha affidato questo settore a Simone Lombardo. “Questo progetto è in fase di realizzazione piuttosto avanzata: dopo l’applicazione uscita per Ovi Store, adesso siamo approdati su iPhone e Ipad”, che richiedono uno sviluppo completamente diverso. E il progetto continua.





