Dopo i giochi per i telefonini, una nuova frontiera si apre per Java: il settore automobilistico.
30 giugno 2004 Se la battaglia dei client sul fronte pc è scritta con la storia di Windows, non è detto che con tutti i client le parole d’ordine debbano essere le stesse.
Più o meno
con questa convinzione, Sun
sta iniziando a esplorare nuovi ambiti di possibile espansione.
E dopo aver fatto di
Java
la piattaforma di riferimento per il mondo della telefonia mobile, oggi guarda con crescente interesse al settore automobilistico.
Inizialmente, ha raccontato il Ceo di Sun Jonathan Schwartz, la questione è nata quasi come un divertissement, con l’idea di applicare anche alle macchine il principio delle suonerie scaricabili dei telefoni cellulari.
Dai clacson su misura a qualcosa di un po’ più articolato, il passo se non breve è stato per lo meno logico.
E così nel corso della JavaOne è stata presentata la prima
Bmw con Java sul cruscotto, per controllare la navigazione, l’impianto di
condizionamento e una serie di altre funzioni, entertainment incluso. La
tecnologia sarà utilizzata sulle Bmw delle serie 100, 300, 500 e 600 e, in
futuro, probabilmente anche della serie 700.





