Merced si chiamerà ufficialmente Itanium, nome di cui non è dato sapere per ora il profondo significato, se non che sembra una versione tronca della parola Titanium. Ulterori dettagli saranno rilasciati nel corso del Microprocessor Forum, …
Merced si chiamerà ufficialmente Itanium, nome di cui non è dato sapere
per
ora il profondo significato, se non che sembra una versione tronca della
parola Titanium. Ulterori dettagli saranno rilasciati nel corso del
Microprocessor Forum, in programma a San Jose nel corso della prossima
settimana. In particolare, non sarà quella la sede per conoscere le
velocità o i prezzi dei nuovi chip a 64 bit, quanto, piuttosto, particolar
i
tecnici sulla struttura interna. Sembra, dalle indiscrezioni, che il
microprocessore possa raggiungere i 6 Mflops di prestazioni e che vi
saranno incluse quatto unità per gli interi e due per il floating point,
oltre a due strutture interne integrali per calcoli matematici. Inoltre,
Itanium uscirà con 4 Mb di cache secondaria, rispetto ai 2 degli attuali
Pentium Xeon.
A complemento degli Itanium, è previsto il rilascio del chipset 460Gx, che
avrà una memoria di 100 MHz. Inizialmente, non è previsto in alcun modo
il
supporto della tecnologia Rambus, che tanti problemi ha dato a Intel con
l’820, ritirato precipitosamente dal mercato in questi giorni, dopo la
scoperta di un bug.