It: la microimpresa non spende

Il divario è già sensibile fra le aziende indiduali e le piccole imprese. Poco meno di mille euro la spesa media

Poco meno di mille euro l’anno. E’ questa la spesa media delle imprese che
fanno parte dei settori del commercio, pubblici esercizi e servizi rilevata
dalla ricerca di Freedata, realizzata per conto di Assintel. 982
euro
, per la precisione che variano a seconda delle categorie
considerate. Valutando il dato per fascia di addetti si va da meno cinquecento
euro per le ditte individuali (in pratica l’ammortamento della macchina più
qualche spesa per i consumabili) a più di diecimila euro per le imprese con un
numero di addetti superiore a venti.




La spesa It, prosegue la ricerca, risulta ovviamente
crescente per fascia di addetti, ma colpisce il netto distacco che si registra
fra le microimprese (con meno di dieci addetti) e le piccole imprese.
Commercio all’ingrosso e servizi hanno una spesa maggiore della
media
(1.223 e 1.069 euro), mentre più basso è il livello del commercio
al dettaglio e dei pubblici esercizi che rispettivamente spendono 790 e 1.069
euro.


I livelli di spesa si riflettono sulla
dotazione tecnologica
. Così nel commercio al dettaglio il 44,7% non ha
alcun pc installato, nel dettaglio il dato scende all’8,2% e risale al 33,5% nei
pubblici esercizi. Nei servizi, invece, il 15,5% delle aziende non possiede pc.
Stranamente le differenze sono meno marcate nei server. Il 31% di chi opera nel
commercio al dettaglio ha almeno un server, cosi come il 55% delle aziende del
commercio all’ingrosso. Sorprendente appare il 43% dei pubblici esercizi anche
tenendo conto che in questa fascia numerosi sono gli alberghi, mentre nei
servizi il dato sale al 57,9%. Poco diffusi i palmari che sono diffusi
soprattutto nei servizi (16,2%) e poi scendono al 12,6% dei pubblici esercizi,
al 12,1% del commercio all’ingrosso e al 9,1% del commercio al dettaglio.


Infine Internet. Il 63% dei pubblici esercizi dispone di un sito, seguito dal
43,7% dei servizi, dal 29,9% del commercio all’ingrosso e dal 26% del dettaglio.
Un gruppo destinato a infoltirsi ma non più di tanto. Il 15,3% del commercio al
dettaglio ha intenzione infatti di dotarsi di un sito insieme all’8,2% del
commercio all’ingrosso, all’8% dei pubblici esercizi e all’11,9% dei servizi.

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