It e organizzazione devono andare di pari passo

L’innovazione tecnologica della Asl 1 di Sassari può dirsi allineata a quella di molte altre realtà italiane. Sotto la guida di Piergiorgio Annicchiarico, infatti, un passato nel settore privato e da due anni e mezzo responsabile dei sistemi informativ …

L’innovazione tecnologica della Asl 1 di Sassari può dirsi allineata a quella di molte altre realtà italiane. Sotto la guida di Piergiorgio Annicchiarico, infatti, un passato nel settore privato e da due anni e mezzo responsabile dei sistemi informativi della struttura sarda, i progetti per offrire ai cittadini e agli operatori della sanità servizi sempre più efficienti sono stati numerosi. «Quando sono arrivato – esordisce -, eravamo al di sotto della media italiana, anche per quanto riguarda gli investimenti It. Il livello di obsolescenza medio era di oltre cinque anni per tutte le apparecchiature informatiche aziendali, ma nonostante la difficile situazione siamo riusciti a fare molti passi in avanti. Nel 2006, ad esempio, ci siamo dotati di un nostro piano triennale di sviluppo dei sistemi informativi, che mira a potenziare l’infrastruttura, innovare il parco macchine, promuovere ed estendere la sicurezza. Attraverso l’adesione al progetto del sistema pubblico di connettività Spc del Cnipa, abbiamo anche collegato in rete le strutture aziendali principali e ora stiamo coinvolgendo quelle più remote, in tutto l’esteso territorio provinciale, mirando al superamento del digital divide presente anche nella sanità. È, poi, in fase di sperimentazione una piattaforma tecnologica a supporto della gestione del rischio clinico, nel principale ospedale dell’azienda».

A migliorare la percezione e l’utilizzo dell’It contribuisce anche una direzione attenta all’ innovazione dei processi, che nel 2007 ha stanziato circa quattro milioni di euro a favore delle applicazioni tecnologico-sanitarie. Nel programma di sviluppo, inoltre, assume un peso determinante l’attenzione al contenimento dei costi, come leva per ulteriori investimenti e l’applicazione delle normative. «Nel 2006-07 – continua Annicchiarico -, ci siamo mossi per razionalizzare tutta la parte che riguarda la telefonia, abbandonata a se stessa da anni, economizzando per circa 400.000 euro all’anno. Con i risparmi conseguiti in un solo anno potremo innovare tutte le centrali telefoniche del distretto di Alghero, portando la tecnologia telefonica verso il VoIp, come previsto dalla finanziaria. Abbiamo effettuato anche un’azione di insourcing delle attività di gestione delle circa 2.000 postazioni utenti, sulle quali, in precedenza, non si aveva alcun tipo di controllo. Stiamo cercando, inoltre, di incentivare il rispetto delle normative, in particolare sul lato dell’applicazione della legge sulla privacy, sulla raccolta del consenso al trattamento dei dati. È stato, infine, avviato il protocollo informatico, come previsto dalla legge sulla trasparenza degli atti».

Tema importante e campo di investimento per il 2008 è, poi, la sicurezza fisica e logica dei sistemi, mentre il Wi-Fi è già applicato in alcuni reparti. «Abbiamo in progetto – prosegue – la realizzazione di una server farm, entro la fine dell’anno, che permetta di unire le 30 macchine che gestiamo direttamente alle decine sparse in azienda, in vari reparti e servizi. Terminata questa fase di consolidamento si potrà parlare anche di virtualizzazione dei sistemi, per ottimizzare costi e prestazioni. Stiamo, inoltre, predisponendo una maggiore sicurezza perimetrale e interna, attraverso l’implementazione di firewall sul collegamento diretto con l’azienda ospedaliera-universitaria neo-costituita, alla quale forniamo servizi It».

Procede, altresì, il fronte di relazione col cittadino. «Abbiamo messo a punto le casse automatiche per il pagamento dei ticket e stiamo sviluppando un contact center per le informazioni ai cittadini e la prenotazione delle prestazioni sanitarie».

Per il triennio a venire, infine, l’Asl di Sassari ha in progetto lo sviluppo di un repository unico degli eventi sanitari dei pazienti, alimentato dai vari sistemi dipartimentali diagnostici e di reparto, al fine di raccogliere gli elementi significativi utili per valutare e gestire, anche in emergenza, la salute del cittadino. Si crea così un elemento di integrazione con i sistemi regionali e con i medici di base, visto che la regione Sardegna stessa, per favorire l’unione dei suoi presidi sanitari si è dotata, negli ultimi tre anni, di una propria strategia di sviluppo dei sistemi di tipo e-Health, in corso di attuazione, che comprende, ad esempio, la realizzazione di un fascicolo elettronico e il sistema informativo integrato sanitario regionale.

L’azione di rinnovamento ha riguardato anche il rapporto con i fornitori. Il manager ha, infatti, cercato fin da subito di stabilire con loro un vero rapporto di partnership: «Impostando una contrattazione coordinata, ho chiesto un contributo di idee e una maggiore attenzione nei servizi, anche applicando il sistema di qualità delle forniture informatiche del Cnipa. In questo modo si stabiliscono dei vincoli reciproci a cui anche il fronte dell’offerta si deve adeguare».

Resta inteso che l’It da sola non può fare miracoli. Allo sviluppo tecnologico deve, infatti, affiancarsi il continuo perfezionamento dell’organizzazione. «Quando quest’ultima è debole – conclude Annicchiarico -, l’informatica non riesce a risolvere tutti i problemi, pur rappresentando un aspetto essenziale nell’innovazione. Spesso, le difficoltà dell’It nelle aziende sanitarie sono dovute più che altro all’integrazione dei processi, all’uso degli strumenti informatici a supporto dei percorsi clinici e dell’organizzazione. Bisogna passare da una sorta di “medioevo informatico”, in cui ci si concentra esclusivamente sul proprio “feudo”, a una forma di “federalismo”, in cui i sistemi cooperano e si scambiano informazioni. La cosa più importante, infatti, non è possedere le informazioni ma distribuirle e renderle accessibili per il beneficio di tutti. Il mio obiettivo è quello di supportare la direzione aziendale nell’impostare le necessarie riforme e il coordinamento degli obiettivi e dei risultati, impiegando gli strumenti più adatti».

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