Secondo i dati resi noti dalla Federazione dell’industria musicale italiana, nelle ultime settimane il settore ha fatto segnare un + 4%, mentre il prezzo medio di un Cd è sceso del 3,2%
Calano i prezzi di Cd e Dvd e il mercato immediatamente
cresce. In questo modo, un po’ semplicistico ma forse nemmeno troppo astratto,
si potrebbero riassumere i dati che emergono incrociando le recenti indagini
condotte da Ac Nielsen e Price
Waterhousecoopers e resi noti dalla Federazione dell’industria
musicale italiana (Fimi).
Più in dettaglio, Ac Nielsen ha rilevato che nelle ultimi settimane le
vendite di Cd sono cresciute del 4 %. Questo fa molto ben
sperare per il Natale, periodo in cui tradizionalmente molti puntano su Cd o Dvd
per un regalo a un costo accessibile e con un altissimo indice di
gradimento.
Pur non fornendo numeri precisi, Fimi fa inoltre sapere che ottime
performance di vendita sta ottenendo anche il nuovo formato dual disc,
il supporto proposto da Sony-Bmg che da un lato è un normale Cd mentre
dall’altro è un Dvd musicale, che ripropone le stesse tracce audio ma in una
qualità migliore con l’aggiunta di contenuti extra.
Dal canto suo, Price Waterhousecoopers ha rilevato un progressivo calo dei
prezzi nel settore: nel primo semestre del 2005, il costo medio di un Cd
musicale è sceso del 3,2 %.
Forse che diminuire un po’ prezzi e proporre nuove iniziative sia la via
giusta per combattere la pirateria nel mercato musicale?
