L’obiettivo del programma comunitario Safer Internet plus è quello di promuovere un uso più sicuro delle nuove tecnologie. Il bando in esame mette a disposizione delle imprese dell’Unione oltre 10 milioni di euro
L’obiettivo primario del programma comunitario Safer
Internet plus per il periodo 2005-2008 è quello di promuovere un uso più sicuro
di Internet e delle nuove tecnologie on line, in particolare per i bambini,
oltre che lottare contro i contenuti illegali e indesiderati dall’utente finale.
Infatti, è evidente che la penetrazione di Internet e di nuove tecnologie, come
la telefonia mobile, sono in una fase di forte crescita, che va resa sostenibile
e sicura per evitare i rischi di abuso vecchio e nuovo stile, ma al contempo
creare le condizioni per sfruttarne a pieno tutte le opportunità. Il programma
risponde alle indicazioni del Piano di azione “eEurope 2005” che, sviluppando la strategia di Lisbona in tema di competitività e occupazione, si propone di favorire la fornitura di servizi, applicazioni e contenuti sicuri su un’infrastruttura a banda larga. Lo stesso Piano di azione si pone obiettivi quali la sicurezza dell’infrastruttura di informazione, l’elaborazione, l’analisi e la diffusione delle migliori pratiche, l’analisi comparativa e un meccanismo di coordinamento delle politiche nel campo delle comunicazioni elettroniche.
La posta in palio è alta ed è per questo che la Commissione invita gli Stati membri al massimo coinvolgimento delle autorità nazionali, locali, regionali e gli operatori di rete, oltre che genitori, insegnanti e alunni delle scuole.
Partecipanti
La partecipazione al programma è aperta a qualsiasi persona giuridica che abbia la propria sede legale:
– nell’Unione europea a 27;
– in un Paese candidato (Croazia, Turchia e Repubblica jugoslava di Macedonia) se un accordo bilaterale è stato stipulato o sarà stipulato a tale effetto;
– in uno Stato dell’Efta che sia parte contraente dell’accordo Eea (Norvegia, Islanda e Liechtenstein).
Possono partecipare al programma, senza sostegno finanziario della Commissione Europea, le persone giuridiche stabilite in Paesi terzi e le organizzazioni internazionali qualora la loro partecipazione contribuisca concretamente all’attuazione del programma.
Non ci sono limiti formali al numero minimo e massimo di richiedenti in una sola proposta.
Beneficiari
Persone giuridiche singole o in consorzio tra di loro che abbiano sede negli Stati membri dell’Unione Europea o in un Paese candidato (Croazia, Turchia e Repubblica Jugoslava di Macedonia). Possono inoltre partecipare al bando le persone giuridiche che hanno la loro sede in uno stato dell’Efta e che partecipano all’accordo Eea (Norvegia, Islanda e Liechtenstein)
Attività agevolabili
Il programma è articolato intorno alle seguenti azioni finanziabili:
lotta ai contenuti illegali; contrasto ai contenuti indesiderati e nocivi;
promozione di un ambiente più sicuro; sensibilizzazione
Spese ammissibili
costi diretti (costi del personale, seminari acquisizione di licenze, ecc.); costi indiretti (costi di gestione del personale, costi amministrativi)
Agevolazione
La dotazione finanziaria per l’esecuzione del programma per l’intero periodo 2005- 2008 è pari a 45 milioni di euro di cui 11,5 per questo specifico bando.
Il sostegno comunitario varia tra il 50% e il 100% dei costi ammissibili a seconda dell’azione che viene posta in essere
Procedura
Le domande, cartacee o elettroniche, devono essere inviate alla Commissione entro le ore 17 locali del 22 ottobre
Infatti, la domanda può essere sottoposta da una persona giuridica singola o da un consorzio di persone giuridiche avente sede legale nell’Unione europea o nei Paesi ritenuti ammissibili al programma.
La partecipazione in consorzio di più soggetti e di diversi Stati membri o diversi Paesi ammissibili è considerato un elemento che offre “valore aggiunto europeo” all’intera iniziativa.
Qualora la domanda fosse presentata da un consorzio di soggetti diversi essi devono designarne uno tra loro come coordinatore e responsabile di fronte alla Commissione sotto il profilo tecnico, finanziario e progettuale.
Attività agevolabili
Il programma è articolato intorno alle seguenti azioni finanziabili:
– lotta ai contenuti illegali;
– contrasto ai contenuti indesiderati e nocivi (responsabilizzazione dell’utente e tecnologie di filtraggio tramite sistemi di certificazione e marchi di qualità dei siti web);
– promozione di un ambiente più sicuro (autoregolamentazione);
– sensibilizzazione (nodi di sensibilizzazione, nodi di coordinamento, helpline, uso di nuovi media);
L’attuazione del programma avverrà tramite:
1. azioni indirette:
– progetti pilota e azioni incentrate sulle migliori pratiche;
– messa in rete di vari soggetti del settore per facilitare il coinvolgimento dell’intera Ue, il coordinamento e il trasferimento delle conoscenze;
– ricerca applicata.
2. misure di accompagnamento:
– analisi comparative e sondaggi di opinione;
– valutazione tecnica di tecnologie;
– studi a sostegno del programma e sue azioni;
– premiazione delle migliori pratiche;
– scambio di informazioni;
– attività di diffusione, informazione e comunicazione Nell’ambito di tali attività e azioni, tre sono le tipologie di progetti finanziabili:
1. “progetti mirati” per:
– la responsabilizzazione dell’utente e la certificazione di qualità dei siti web;
– l’accessibilità attraverso sistemi tecnologici di filtraggio;
– la creazione di codici di condotta transfrontalieri a fini di autoregolamentazione.
2. “reti integrate” per:
– la creazione di “hotline” che fungano da nodi di coordinamento di reti e di cooperazione europea;
– la creazione di nodi di sensibilizzazione e di coordinamento.
3. “reti tematiche” per favorire reti di esperti e stakeholder di diversi Paesi in grado di supportare e coordinare lo sviluppo in certi campi e generare consenso (contrasto a contenuti indesiderati e nocivi, promozione di un ambiente più sicuro e sensibilizzazione).
Spese ammissibili
Le spese sono ritenute ammissibili solo se necessarie allo svolgimento del progetto ed esplicitamente previste nel contratto di sovvenzione.
I costi ammissibili sono classificati in costi diretti e indiretti. Tra i costi diretti abbiamo:
– costi del personale: riguardano il tempo effettivo dedicato allo svolgimento del progetto dal personale direttamente coinvolto nella sua realizzazione. Devono essere esplicitamente previsti nel contratto di sovvenzione;
– costi di viaggio e soggiorno: è richiesta l’autorizzazione della Commissione per destinazioni esterne agli Stati membri, ai Paesi candidati o agli Stati terzi inclusi nel progetto;
– costi relativi al subappalto: i partecipanti devono dimostrare di essere in grado di svolgere l’attività richiesta. Tuttavia, se necessario, alcune parti del progetto possono essere realizzate in subappalto. La spesa è ritenuta ammissibile se accompagnata da un preventivo che dimostri la convenienza dell’offerta secondo il criterio del miglior prezzo. La Commissione richiede un’approvazione scritta preventiva nel caso in cui l’importo totale del subappalto ecceda il 20% dei costi ammissibili oppure sia superiore a 100.000 euro o ancora se il subappaltatore è stabilito in un Paese terzo;
– altri costi specifici: costi per l’organizzazione di conferenze e seminari, progettazione dei siti web e spese per i domini Internet, tipografia, traduzione, acquisizione di licenze. Altri costi specifici devono essere esplicitamente autorizzati dalla Commissione;
Tra i costi indiretti abbiamo:
– costi di gestione calcolati sotto forma di una quota fissa pari a massimo il 30% dei costi del personale;
– altri costi di gestione: affitti, spese per riscaldamento, altre bollette, fornitura per ufficio, computer, spese postali, ecc.
Agevolazione
Nel caso di reti integrate il contributo finanziario per i nodi ammonta al 50% delle spese ammissibili, così come individuate nel contratto di sovvenzione. I coordinatori delle hotline civili e delle reti di sensibilizzazione saranno finanziati fino all’80% delle spese ammissibili.
I progetti mirati prevedono un contributo massimo pari al 50% delle spese ammissibili elencate nel contratto di sovvenzione.
Le reti tematiche possono essere finanziate soltanto per ciò che riguarda i costi diretti, senza nessun costo generale. Per le spese ammissibili il finanziamento può essere pari al 100% dei costi sostenuti nel caso del coordinatore. Per gli altri partecipanti i costi ammissibili sono soltanto quelli di viaggio e soggiorno.
Inoltre, nel caso dei network, questi dovrebbero prevedere una parte di budget per l’eventuale ingresso di nuovi membri.
La Commissione può concedere un anticipo sul finanziamento entro 45 giorni dalla stipula del contratto di sovvenzione. Tale anticipo è di entità variabile a seconda della durata del progetto e ammonta in media al 40% del totale delle spese ammissibili previste nel contratto.
Procedura
Le proposte di progetto, redatte secondo le
indicazioni contenute nel programma di lavoro della Commissione, possono essere
presentate direttamente on line utilizzando il sito www.europa.eu.int/
saferinternet – che costituisce il metodo preferito dalla Commissione come
ribadito nella guida per i proponenti – oppure possono essere inviate per posta
in duplice copia alla: Commissione europea Direzione generale Società
dell’informazione e media, Programma Safer Internet Plus, Palazzo Jean Monnet,
Ufficio Eufo 1194, Via Alcide De Gasperi, L- 2920 Lussemburgo.
La scadenza per la ricezione delle proposte è prevista per le ore 17 locali del 22 ottobre 2007.
I progetti presentati saranno valutati dalla Commissione, coadiuvata da un comitato di valutazione. I progetti dovranno essere valutati sulla base di parametri di ammissibilità, di aggiudicazione e di selezione. Al termine di questo processo, previsto per il mese di gennaio 2008, i soggetti riconosciuti idonei verranno ammessi alla fase di negoziazione degli aspetti tecnici, in vista della stipula del contratto di sovvenzione.
Una volta firmato il contratto, il progetto prenderà avvio il primo giorno del mese successivo. La durata dei progetti varia tra 24 e 36 mesi a seconda della tipologia di azione.
Difficoltà
Trattandosi di progetti a valenza multiannuale la maggiore difficoltà consiste nella compilazione della domanda in maniera accurata e attenta
Tempi
In base al calendario indicativo proposto dalla Ce, tra la presentazione delle domande e la definitiva approvazione dei progetti cofinanziabili dovrebbero trascorrere 6 mesi
Costi
I costi della presentazione della domanda appaiono elevati in quanto è necessario predisporre il progetto in maniera dettagliata e approfondita. Tali costi, tuttavia, sono ampiamente ripagati nel caso di finanziamento del progetto
Probabilità
La selezione dei progetti è molto approfondita e fondata unicamente sulla bontà del progetto senza nessuna “quota nazionale” Pertanto, le probabilità di ottenere una sovvenzione dipendono esclusivamente dalla capacità di presentare un buon progetto corredato di tutti i requisiti di innovatività e fattibilità richiesti dal bando
Normativa
Decisione n. 854/2005/Ce 11 maggio 2005 – Programma di lavoro per il programma Safer Internet Plus – Invito a presentare proposte 2007
Modulistica
http://europa.eu.int/saferinternet
Per informazioni
Commissione Europea – Direzione Generale Società dell’Informazione e media – Programma Safer Internet Plus – Palazzo Jean Monnet, Ufficio EUFO 1194 – Via Alcide De Gasperi, L- 2920 Lussemburgo Fax 00352 4301 30269 – saferinternet@cec.eu.int
maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti&Credito, Novecento
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