In attesa della chiusura della trimestrale, la società alza le stime, grazie al traino di Centrino.
Anche in questo secondo trimestre, la domanda che ruota intorno all’offerta
Centrino ha spinto le vendite di Intel, che a pochi giorni dalla chiusura
ufficiale del quarter rialza le stime.
Nello specifico, la società, che nel
mese di aprile aveva rilasciato stime di fatturato comprese tra 8,6 e 9,2
miliardi di dollari, ora porta la forchetta previsionale in un range compreso
tra 9,1 e 9,3 miliardi.
Anche il margine lordo, precedentemente fissato
nell’ordine del 56%, ora viene spostato 57%.
In un incontro con gli analisti,
la società ha confermato il buon andamento della domanda, in qualche caso anche
più elevata rispetto alle sue capacità di soddisfarla. E particolarmente
positivo è il recepimento da parte del mercato dell’offerta, oggi più orientata
alle piattaforme che al singolo processore.
