Intel: Fermate quei taiwanesi

Intel ha intrapreso l’ennesima iniziativa a tutela dei suoi diritti di proprietà intellettuale presentando presso la International Trade Commission americana, l’authority che sorveglia le relazioni commerciali degli Stati Uniti con l’estero, una …

Intel ha intrapreso l’ennesima iniziativa a tutela dei suoi diritti di
proprietà intellettuale presentando presso la International Trade
Commission americana, l’authority che sorveglia le relazioni commerciali
degli Stati Uniti con l’estero, una richiesta che vieti a uno dei maggiori
fornitori di componentistica taiwanesi l’esportazione di chip e altri
dispositivi per personal computer. Le ragioni della perentoria denuncia? La
Via Technologies – questo il fornitore sotto accusa – si sarebbe
appriopriata, senza averne diritto, di tecnologie proprietarie di Intel. Se
accolta, l’ordinanza chiuderebbe la porta alle importazioni di componenti
Via Technologies da Taiwan negli Stati Uniti. La richiesta riguarda
direttamente anche due costruttori americani, First International Computer
ed Everex Systems, che non potrebbero più utilizzare schede madri basate
sui dispositivi incriminati. La violazione riguarda un accordo sottoscritto
tra Intel e Via nel novembre 1998 e riguardanti i chipset di interfaccia
tra il microprocessore e i diversi sottosistemi di un pc.

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