Integrare dati e applicazioni in ottica Web, il credo di NetManage

Nel corso degli ultimi anni il business di NetManage è cambiato e si è sviluppato verso nuove idee di business. Nata come società che si occupa di connettività e di sistemi host (produceva soprattutto emulatori), negli ultimi dieci anni il suo business …

Nel corso degli ultimi anni il business di NetManage è cambiato e si è sviluppato verso nuove idee di business. Nata come società che si occupa di connettività e di sistemi host (produceva soprattutto emulatori), negli ultimi dieci anni il suo business si è orientato verso le soluzioni, che affianca alla vendita di prodotti hardware.

«Questo fa sì che alla vendita del software corrisponda, come corollario, una vendita di servizi – ci spiega il country manager italiano, Marco del Vecchio -. Per cui, ci occupiamo di sviluppare i progetti che, in particolare, sono indirizzati a fornire soluzioni di integrazione di dati. Noi, storicamente, siamo specializzati in ambienti host, però, più di due anni fa abbiamo acquisito una società che si chiamava Librados, che produceva connettori per ambienti eterogenei, quindi multi-piattaforma, per cui ci siamo indirizzati anche a Erp, Crm e database. Ci proponiamo, quindi, come integratori di dati e applicazioni, di qualunque tipo e poi siamo in grado di strutturare le informazioni con una nuova logica di business e di aprirli a qualunque tipo di formato e di esigenza che il cliente possa avere, in particolare ci siamo aperti alla webbizzazione dei dati. Il nostro approccio al mercato è: tu, azienda, hai consolidato negli anni molti dati, che ti sono stati utili per il tuo business. Non hai bisogno di toccare nulla, noi siamo in grado di trasformarli in qualunque formato di cui hai bisogno: dal Web service, che è la cosa che va per la maggiore, perché rende più facile scambiare i dati, al trasporto dei dati sul palmare, nel caso in cui si voglia dare la possibilità agli agenti di consultare le informazioni a loro necessarie».

Riguardo all’attività di progettazione, la società opera sia in prima persona che per conto di altre realtà, come per esempio Accenture (per la quale ha realizzato una soluzione per Intesa), Hp o Atos Origin. I progetti di solito sono customizzati, in quanto i clienti necessitano di soluzioni diverse in base ai loro settori di mercato, per cui i consulenti di NetManage lavorano on site e in alcuni casi collaborano con un team misto di risorse messe a disposizione anche dal system integrator.

«NetManage non ha una tecnologia proprietaria, – prosegue il manager – per cui l’offerta si integra anche con le proposte dei competitor, come per esempio Ibm, che ha soluzioni proprie di emulazione».

L’obiettivo della società, come testimoniano le ultime acquisizioni, è quello di arricchire la propria offerta, in quanto la vendita degli emulatori oggi è in calo rispetto agli anni d’oro. E, infatti, presso alcuni clienti, la consulenza ha superato la vendita del software.

Attualmente in Italia il settore maggiormente trainante è il finance, «in quanto assicurazioni e banche possiedono dati consolidati molto preziosi, che non si possono permettere di buttare via e di sviluppare ex novo visto che, generalmente, poggiano su mainframe, ancor oggi difficile da sostituire – osserva il manager -. La nostra filosofia è quella di offrire una nuova logica di business, dando una “riverniciata” alle applicazioni consolidate, che possono essere strutturate diversamente, senza toccare nulla di ciò che preesiste».
Attualmente i progetti più richiesti riguardano la webbizzazione dei dati, in quanto in alcune realtà come le assicurazioni, ci sono tante applicazioni che sono state gestite internamente, ma non ancora aperte all’esterno. Un’altra richiesta che viene da dal mondo finance, come osserva Del Vecchio, riguarda la necessità di facilitare il ruolo degli agenti sul territorio, che spesso sono plurimandatari, dotandoli di strumenti più facili, più ergonomici e più intuitivi da utilizzare.

Altri settori all’attenzione di NetManage sono il retail, il mondo delle costruzioni, l’automotive dove la società annovera come primo cliente Fiat, al quale sono seguite altre realtà, come Mercedes e Honda.

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