La necessità per la Gdo di gestire informazioni multilivello, georeferenziate, analitiche e sempre aggiornate trova risposta nella Business intelligence. Così è stato per Despar Italia, parte del Gruppo Aspiag Service, che opera nel Triveneto e in prov …
La necessità per la Gdo di gestire informazioni multilivello, georeferenziate, analitiche e sempre aggiornate trova risposta nella Business intelligence. Così è stato per Despar Italia, parte del Gruppo Aspiag Service, che opera nel Triveneto e in provincia di Ferrara.
L’azienda, la cui evoluzione è stata caratterizzata da continui processi di acquisizione e integrazione, con una conseguente significativa complessità nell’It, ha attivato una divisione dedicata, che fornisce supporto a tutto il gruppo.
Nel 2000, ad esempio, le piattaforme di riferimento erano diventate disomogenee, sfruttando sia ambienti As/400 che Unix, con un’impronta gestionale tipica del mondo mainframe. I responsabili Ict avevano avviato un’analisi volta alla revisione generale delle piattaforne in uso, in un’ottica di omogeneizzazione e centralizzazione ma anche di evoluzione dell’Erp. Oltre a motorizzare la server farm con nuove macchine Hp Proliant, Gruppo Aspiag aveva deciso di migrare a un nuovo gestionale, scegliendo una soluzione verticale che allora si chiamava Retek, oggi Oracle Retail.
Anche la disomogeneità della reportistica rappresentava una criticità e a questo proposito il management aveva deciso di investire sulla Business intelligence, scegliendo Microstrategy come partner di progetto. «La prima applicazione è stata l’analisi delle vendite – racconta Andrea Bulfone, responsabile Bi e data warehousing di Aspiag Service, che fa parte di una squadra It costituita da 39 persone -, valutando dettaglio, ingrosso e margini. A quei tempi, gli utenti erano solo cinque ma oggi sono diventati 300. La soluzione adottata ci ha permesso di sgravare il reparto It dal compito di sviluppare la reportistica, se non in casi di estrema complessità, trasferendo tale operazione a chi conosce meglio le dinamiche del business. L’applicazione Desktop, ad esempio, è invece utilizzata dall’It per la realizzazione dei cubi ma anche da sei superuser, uno per ogni area aziendale, che si occupano di sviluppare in autonomia report personalizzati».
Altri 30 utenti utilizzano MicroStrategy Web, creando una propria reportistica anche se in forma meno sofisticata, mentre Narrowcast Server è impiegato sia come distributore di informazioni, sia come portale di interfaccia per la sottoscrizione ai servizi.
«Dopo aver automatizzato l’analisi del livello di servizio dei fornitori, siamo passati alla logistica interna, per scandagliare le dinamiche relative ai magazzini e ai negozi, proseguendo con il controllo della movimentazione interna, come differenze inventariali e rotture di stock – conclude -. Abbiamo, poi, realizzato il primo datamart per la logistica relativo alle entrate e alle uscite di merce in colli e a valore, nonché un datamart ad hoc per misurare la rotazione di magazzino e di negozio e la produttività del punto vendita. Potremmo sfruttare anche il canale della collaboration attraverso un portale interno, ma i nostri utenti preferiscono le mail».
Oggi in Aspiag girano una decina di applicazioni di Bi che supportano la direzione vendite, gli acquisti e in parte la logistica, ma il sistema è in continuo divenire per coprire altre aree aziendali, tra cui la direzione amministrativa. È anche prevista la creazione di una dashboard per la logistica e una per l’amministrazione e controllo.
Oggi il database di riferimento è Oracle 10g con 2 Terabye di spazio e in futuro è prevista l’integrazione del sistema di Bi con Sap Bw, che probabilmente sarà scelto come piattaforma di data warehouse per tutte le country del gruppo multinazionale.





