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Influencer e NFC, binomio a regola d’arte

Il mondo digitale, e i social in particolare, sono diventati fondamentali per la carriera di un artista o anche di un influencer. Qualcosa oggi scontato, del quale difficile pensare di farne a meno. Ora però, anche per loro e per gli aspiranti nuovi talenti, è arrivato il momento di iniziare a fare in conti con gli NFT.

«I certificati digitali possono  essere considerati come oggetti da collezione unici nella blockchain – afferma Fabio Betti, CEO & Managing Director di 2MuchTV -. Oltre al mondo delle opere d’arte digitali, questa caratteristica li rende adatti, anche a quello del gaming, in cui si sono create vere e proprie community e piattaforme per condividere oggetti rari (o unici), personaggi, skin, memorabilia e tanto altro appartenente all’immaginario di quel singolo videogame o metaverso».

In particolare, aspetto più importante per chi ha ambizioni nel settore, oltre a coinvolgere un pubblico in rapida crescita, i giochi che utilizzano NFT sono diventati anche diventati popolari come fonte di reddito. Vendere i propri token ad altri collezionisti e giocatori o collezionarne di nuovi è un’attività alla quale si dedicano sempre più persone.

Non a caso, dal punto osservazione 2MuchTV, quale azienda specializzata nell’ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione e talent management, tra coloro che si stanno muovendo in questo nuovo mercato non ci sono solo grandi imprenditori o celebrità ma anche sportivi, gamer e influencer.

Opportunità importante per gli influencer

Per questi ultimi, la possibilità di vendere contenuti esclusivi o oggetti unici direttamente dai propri profili social appare un passo quanto mai naturale e di conseguenza un’ulteriore opportunità di monetizzazione e connessione con la community.

«Anche quest’anno, il settore dell’influencer marketing continuerà a trasformarsi e contaminarsi grazie alle innovazioni tecnologiche – conferma Betti -. I creativi più attenti alle nuove tecnologie hanno già iniziato a guardare al mondo degli NFT. Da un lato nuova forma di reddito e dall’altro strumento per rafforzare il legame con la propria community».

In pratica, un nuovo canale di contatto con i propri ammiratori. Rispetto ad altri però, con maggiore possibilità di controllo e soprattutto migliore gestione di potenziali entrare legate a oggetti da collezione esclusivi, la cui unicità o autenticità non sono messe in discussione.

Un’opportunità anche per i brand. Collaborare con l’influencer giusto per la propria nicchia di pubblico può aumentare molto la credibilità di un progetto. «Oggi le piattaforme con le community NFT più interessanti sono Discord e Telegram mentre Twitter e Twitch si sono rivelati tra i network più cripto-friendly per l’immediatezza e l’efficacia della comunicazione».

In particolare, tra le opportunità già rivelatesi valide da chi ha sperimentato questa strada, si è confermato prima di tutto un maggiore coinvolgimento con la propria community, grazie alla possibilità di condividere contenuti esclusivi.

Inoltre, come accennato, per gli stessi influencer una fonte alternativa di reddito, al di là delle collaborazioni e delle partnership con i brand. Grazie anche alla possibilità di vendere contenuti esclusivi o oggetti unici, rivolgendosi a una specifica nicchia.

Infine, aspetto non trascurabile, richiedono un basso investimento iniziale. Al momento infatti, generare un NFT può richiedere un costo molto basso, a volte nell’ordine di centesimi. Un invito alla sperimentazione e al lancio di nuovi progetti, anche dal basso.

 

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