In Liechtenstein l’opensource è mission critical

Il Cio di Hilti migra Sap da Unix al Linux di Red Hat e dimezza i costi.

Red Hat ha annunciato che Hilti, società del Liechtenstein che produce tecnologie per il settore edilizio, ha migrato i propri sistemi critici dotati di applicazioni Sap, fra cui Business Suite, Erp, Crm e la piattaforma NetWeaver, da Unix Tru64 a Red Hat Enterprise Linux, Cluster Suite e Global File System.

La migrazione, riporta una nota di Red Hat, ha permesso di migliorare le performance e di ridurre i costi legati ai consumi elettrici, oltre a fornire all’azienda una strategia di lungo termine mirata a rendere la struttura It reattiva nei confronti delle richieste avanzate di un’organizzazione internazionale di vendita e servizi fatta da 20mila persone nel mondo.

Quando Hp ha annunciato che avrebbe sospeso lo sviluppo di Unix Tru64 e di Alpha Server, riporta sempre la nota, Hilti ha cercato una piattaforma alternativa per i suoi sistemi critici.

In tre mesi il team che in Hilti si occupava dei server enterprise ha valutato le alternative hardware e software e ha consegnato la propria valutazione al consiglio direttivo.

Un argomento in favore delle soluzioni Red Hat è stato individuato nel fatto che tutti i vendor di applicazioni presenti in azienda, incluso Sap, avevano certificato i propri prodotti su Red Hat Enterprise Linux.

I sistemi più estesi e critici di Hilti, infatti, si basano su Sap Business Suite, Sap Erp e Sap Crm, ognuno con oltre 5 Tb di dati. La società, oltretutto, intendeva consolidare, standardizzare ed estendere il proprio ambiente Sap per migliorare le performance di business e le potenzialità di reporting.

Il Cio di Hilti, Martin Petry, allora, ha gestito la migrazione delle applicazioni Sap su Red Hat Enterprise Linux, registrando un raddoppio delle performance superiore e una riduzione dei costi legati all’It con un’architettura standard.

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