Raggiunto un accordo per garantire l’accesso al credito delle imprese
Un miliardo di euro di plafond e un tasso d’interesse non superiore all’Euribor maggiorato di uno spread massimo di 1,5 punti. Sono questi i punti principali dell’accordo anti recessione per garantire l’accesso al credito delle Pmi sottoscritto da Regione Emilia-Romagna, Unioncamere, Consorzi fidi e Istituti di credito aderenti e che si affianca alle recenti iniziative regionali a sostegno dell’economia e del credito, in particolare ai 50 milioni messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna lo scorso ottobre.
Il sistema bancario che aderisce all’accordo metterà a disposizione delle imprese un plafond complessivo di risorse pari a 1 miliardo di euro che sarà utilizzato per l’erogazione di finanziamenti a breve/medio termine necessari a soddisfare i fabbisogni delle imprese legati alla gestione del capitale circolante. In particolare i finanziamenti saranno erogati per soddisfare le esigenze di liquidità straordinaria delle imprese e garantire il pagamento di imposte, tasse, contributi, tredicesime e quattordicesime. Le risorse serviranno anche a favorire lo smobilizzo del capitale circolante delle imprese, e in particolare dei crediti maturati nell’esercizio dell’attività imprenditoriale attraverso lo smobilizzo dei crediti non ceduti ed esigibili che le imprese vantano nei confronti delle pubbliche amministrazioni, delle imprese ammesse alle procedure di amministrazione straordinaria e/o di quelle che appartengono alla filiera facente capo a queste ultime. Il terzo obiettivo è di consentire di anticipare ¿ attraverso le forme tecniche che saranno individuate – il pagamento della cassa integrazione guadagni ordinaria/straordinaria;
Il tasso di interesse che le banche si impegnano ad applicare ai finanziamenti erogati sarà pari all’euribor maggiorato di uno spread massimo pari a 150 basis points.
L’accordo per il credito si affianca alle misure recenti per sostenere gli investimenti delle pmi regionali, assunte dalla Regione con la decisione di mettere a disposizione sin da primo gennaio 2009 50 milioni di euro per l’agevolazione al credito delle imprese industriali e d artigiane con l’abbattimento tassi.
E’ stato riprogrammato, infatti, l’intervento del Piano triennale (Misura 1.1 azione B, ex Sabattini, L.598) che finanzia l’acquisto di beni materiali, immateriali e servizi per favorire l’innovazione delle imprese. E dal primo gennaio 2009 ripartirà il Programma per l’agevolazione al credito delle imprese artigiane.
Il finanziamento è concesso ad un tasso onnicomprensivo (al lordo delle spese) non superiore, se variabile, all’Euribor maggiorato di 1,25 punti percentuali al netto delle imposte, se fisso, invece, non superiore all’Irs, maggiorato di 1,25 punti percentuali al netto delle imposte. L’abbattimento è assicurato per le imprese industriali al 50% se piccole e 23% se medie; per le imprese artigiane l’abbattimento è al 60%. Per le imprese artigiane inoltre il tasso massimo applicabile si riduce all’Euribor +0,75 di fronte ad una garanzia prestata dai Consorzi Fidi che da dal 61 all’80%.
Nel 2008 la Regione ha già promosso interventi a sostegno del credito per le imprese industriali ed artigiane che hanno sostenuto quasi 2500 imprese. E programmi attivati proprio nella seconda parte dell’anno che hanno sostenuto investimenti in tecnologie energetico-ambientali (145 progetti); in innovazione organizzative nelle piccole imprese (704 progetti) e ricerca industriale nelle pmi (370).





