In continua crescita i servizi di telecomunicazioni

Non conoscono rallentamenti i servizi di Tlc nel mondo. Lo scorso anno valevano 900 miliardi di euro, nel 2011 saranno un comparto di business da 1.031 miliardi. La loro evoluzione è sostenuta da una generale crescita dei mercati dei servizi dati su ba …

Non conoscono rallentamenti i servizi di Tlc nel mondo. Lo scorso anno valevano 900 miliardi di euro, nel 2011 saranno un comparto di business da 1.031 miliardi. La loro evoluzione è sostenuta da una generale crescita dei mercati dei servizi dati su banda larga, che è stimabile con un tasso medio annuo (Cagr) intorno al 10%. Fa da contraltare a questa crescita la progressiva contrazione del valore del mercato dei servizi di rete fissa (pari al -3% annuo) dove solo il segmento dei servizi Voice over Ip, con un Cagr del 26%, mostra una crescita sostenuta.

Nel frattempo, il mercato mobile prosegue nella sua corsa, però, con una forte differenziazione tra servizi voce, che mostrano incrementi annui intorno al 4%, e servizi dati mobili (Sms, mobile Entertainment e connessione Internet mobile), che invece crescono del 17% all’anno. Si può quindi rilevare una crescente importanza della domanda per i servizi di rete mobile, che nei prossimi anni è destinata a rappresentare più della metà del mercato dei servizi di Tlc, e una conseguente focalizzazione degli investimenti degli operatori in infrastrutture di rete mobile, a scapito della rete fissa.

Le telecomunicazioni in Europa

Dato questo come quadro generale mondiale, focalizziamoci su uno scenario a noi più vicino. Il mercato dei servizi di Tlc in Europa vale circa 237 miliardi di euro, di cui circa 122 miliardi generati dai servizi di rete fissa e 115 miliardi per servizi di rete mobile. Nel 2011 il mercato raggiungerà 244 miliardi di euro, di cui 123 per servizi di rete fissa e oltre 120 per servizi di rete mobile. L’evoluzione dell’industria delle Tlc europea nei prossimi quattro anni sarà caratterizzata dall’orientamento degli investimenti dei grandi operatori verso la ricerca di nuove aree di espansione, mercati e modelli di business: crescerà l’attenzione verso i mercati emergenti extra-europei, l’orientamento all’offerta integrata, a bundle It/Tlc e contenuti digitali.

Si registrerà anche la progressiva saturazione della domanda di servizi broadband di base, con una crescita dall’attuale 25% della popolazione sino a una soglia del 50%. Crescerà la domanda di mobilità e di convergenza delle imprese a partire dalle applicazioni di comunicazione (come e-mail e messaging). Da non trascurare, anche, che emergerà un quadro regolatorio sempre più focalizzato sulle attività degli operatori mobili convergenti e sugli investimenti degli ex-incumbent per le infrastrutture a banda larga (Ngn, Next generation network). Nel quinquennio la spesa per servizi di rete fissa si attesterà sulla “crescita zero”.

Il segmento dei servizi voce su reti Tdm subirà un’inevitabile contrazione (del 7%) derivante anche dalla progressiva diminuzione del numero di linee in Italia, Francia e Germania, mentre crescerà il segmento dei servizi VoIp, trainati in modo consistente dalla domanda delle Pmi.

La spesa per i servizi di trasmissione dati su rete fissa crescerà con Cagr dell’8% e l’evoluzione sarà guidata ancora dai servizi Dsl. A fronte di una progressiva saturazione della diffusione dei servizi di base (2Mbps) si prevede una veloce penetrazione dei servizi a banda superiore a 10Mbps anche nel mercato consumer.

Stanti questi dati, per il mercato dei servizi di Tlc di rete fissa, nel breve termine Idc prevede che gli operatori si indirizzeranno verso offerte commerciali a valore aggiunto su piattaforma Ip, che includono voce e dati, videoconferenza e videopresence e instant messagging. I servizi di hosted VoIp e di data center sono i mercati con le maggiori prospettive di crescita e gli operatori globali arricchiranno il portafoglio di offerta per includere i servizi in nuovi prodotti. Parimenti si consoliderà e crescerà il mercato dei server e dei prodotti/servizi di virtualizzazione, direttamente correlato alla crescita dell’offerta di servizi convergenti, reti Ethernet e applicazioni fruibili attraverso la rete, e crescerà l’attenzione verso i temi del “green It”. In tutto questo, il traffico Internet continuerà a crescere, sostenuto dal trasferimento di file nella forma di download in alta definizione di film, video e programmi Tv, e l’Ip trunking/Sip trunking continuerà a essere la tecnologia più promettente per gestire i servizi voce nelle grandi e medie aziende multisede. Il Wimax continuerà a essere oggetto di interesse, con il graduale lancio delle prime offerte commerciali e col lancio dei chipset Wimax per laptop. In ogni caso, la disponibilità e l’adozione dei servizi in Europa rimarrà limitata e la copertura crescerà lentamente. Sempre in campo mobile, la crescita nell’adozione delle Wireless Lan nelle imprese continuerà. In particolare, le grandi aziende nei settori dei servizi professionali, trasporti, manufatturiero e retail adotteranno la tecnologia per rendere più efficiente il proprio personale in mobilità.

I servizi sono mobili

Focalizziamoci, quindi, sul mercato dei servizi di rete mobili, che crescerà dell’1% all’anno, trainato dalla spesa dei consumatori privati che genereranno oltre il 60% del valore totale. Mentre il mercato dei servizi voce vedrà un declino, le spese per i servizi dati su rete mobile cresceranno velocemente (Cagr 11%), sostenute dall’arrivo di nuovi abbonati a servizi di Mobile Internet Broadband. Riguardo a questo mercato Idc prevede che, a fronte di una continua evoluzione dei terminali, i grandi operatori mobili continueranno a proporre offerte convergenti di voce e dati, fisso/mobile: arricchiranno la loro offerta per la clientela business includendo funzionalità hosted VoIp ed estendendo tali funzionalità ai cellulari, e spingeranno l’offerta di servizi di Internet mobile, introducendo sistemi Wcma/Hspa a 900MHz di banda.

I servizi accessibili da rete mobile di operatori Internet avranno un impatto significativo, mentre i produttori di terminali si concentreranno sempre più sui contenuti, ma sarà necessaria un’integrazione della varietà dei servizi in un’offerta “bundle” (terminale più servizi). Anche il mobile advertising continuerà a suscitare interesse, ma genererà un fatturato limitato.

Lo scenario competitivo è, dunque, in fase di concentrazione: diminuisce il numero dei Mvno (Mobile virtual network operator) in seguito ad acquisizioni e consolidamenti e gli operatori presenti si posizioneranno in nicchie specifiche o cresceranno in modo disomogeneo. Ci si aspetta, dunque, anche un maggior consolidamento tra gli operatori mobili.

Il mercato dell’accesso broadband in Europa occidentale ha iniziato a rallentare dopo anni di crescita a livelli record, come mostrato dal trend del numero delle connessioni che nel 2007 è stato del 10% inferiore a quello del 2006. Nonostante questo, con 16,5 milioni di nuove connessioni nel 2007, la domanda europea di accessi broadband è stata ancora significativa, spinta dall’ampia scelta, da prezzi sempre più bassi, da velocità più elevate e da una maggiore consapevolezza dei vantaggi della banda larga. Alla fine del 2007 le connessioni broadband in Europa occidentale erano 93 milioni, di cui l’84% Dsl, il 14% cable modem e le rimanenti distribuite tra Metro Ethernet e altre tecnologie. Alla fine del 2007, la Germania era il mercato più grande, con circa 20 milioni di connessioni. Francia e Regno Unito erano entrambe prossime a un livello di 16 milioni di connessioni, seguite dall’Italia con poco più di 10 milioni e dalla Spagna con circa 8 milioni.

Quale broadband per gli utenti

Possiamo quindi dire che il mercato dell’accesso broadband in Europa occidentale è maturo e va verso la saturazione. E poiché il mercato sta rallentando la crescita, il “churn” dei clienti (ovvero il passaggio dei propri clienti ad altri fornitori), sta diventando un problema per molti operatori di Tlc. Idc stima che una media del 10-20% di clienti possa cambiare fornitore ogni anno. Le ragioni che alimentano il churn sono il prezzo, la qualità del servizio e del customer service. Negli ultimi anni l’erosione dei prezzi è stata significativa: in Europa occidentale, il ricavo medio per connessione broadband è sceso del 9% nel 2007. La domanda di accesso broadband continuerà a crescere, via via con ritmi più contenuti, correlati alla progressiva saturazione del mercato. Il numero di connessioni aumenterà dai 93 milioni alla fine del 2007 a 133 milioni nel 2012. In questo periodo la tecnologia dominante sarà ancora la Dsl, anche se sotto pressione per il crescente sviluppo di servizi Ethernet metropolitani basati su reti in fibra ottica. La quota delle connessioni in Dsl crescerà dall’84% alla fine del 2007, al 79% alla fine del 2012. A quel momento, il 14% delle connessioni avverrà attraverso cable modem, mentre le connessioni metropolitane su Ethernet rappresenteranno il 5% del totale (nel 2007 erano solo l’1%). In questo contesto, gli operatori europei dovranno affrontare varie sfide. La prima riguarda la fedeltà del cliente: rallentando la crescita del mercato, il tasso di rotazione dei clienti diventa un fattore critico. La seconda concerne lo sviluppo delle reti di accesso di nuova generazione (Ngan): il focus dell’offerta si sposterà dalla fornitura di connettività di base a quella di servizi di connettività ad alta velocità e a valore aggiunto attraverso le “next generation access network”. Non avulsi dal contesto anche i temi del ridimensionamento e della focalizzazione: con la continua erosione dei prezzi, un’organizzazione operativa efficiente è basilare. A tal fine, gli operatori dovranno dimensionarsi in modo appropriato e focalizzare strategie e azioni su specifiche regioni geografiche o su segmenti di mercato, anche perché l’attività di fusione degli ultimi anni non si è conclusa ed è in vista un consolidamento del settore.

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