Kenichi Ohmae, guru mondiale del management, in un recente evento di Hms dedicato ai mercati asiatici (tenutosi a Milano), nel suo intervento ha tra l’altro parlato di due problemi che oggi affliggono la Cina. «Il maggiore – ha osservato – è la politic …
Kenichi Ohmae, guru mondiale del management, in un recente evento di Hms dedicato ai mercati asiatici (tenutosi a Milano), nel suo intervento ha tra l’altro parlato di due problemi che oggi affliggono la Cina. «Il maggiore – ha osservato – è la politica del figlio unico imposta da qualche anno dal governo, che arriverà a un punto di crisi nel 2010, per cui adesso ci sono molti più uomini che donne, anche se queste in realtà spesso nelle campagne non vengono registrate. Un altro problema è dato dalla carenza di talenti manageriali, per cui molte persone, cresciute con il libretto rosso di Mao, non sono state abituate a sviluppare nuove idee, ma a eseguire. L’attuale classe dirigente è data da taiwanesi che lavorano in Cina e che riescono a trasferire ai locali il loro know how, grazie ai master fatti in Usa e se non ci fossero loro lo sviluppo del paese non sarebbe partito. Infatti 90.000 società taiwanesi sono alla base dello sviluppo dell’economia cinese. Ma adesso il clima sta cambiando, le università stanno sfornando molti laureati, che pian piano stanno inserendosi nelle aziende, per cui il paese ha nuove potenzialità».





