Il test dell’upgrade di Windows Xp

Oltre ai consueti fix per i bug, Sp1 per Xp introdurrà importati novità come il supporto per Tablet Pc, il terminale Mira e Freestyle Pc. Consentirà inoltre di installare come default browser, media player e tool di aziende concorrenti a Microsoft.

Questa settimana dovrebbe iniziare la fase di test del primo Service Pack di
Windows Xp. E si tratterà di un beta testing piuttosto importante visto che non
solo conterrà le consuete patch o i soliti fix per i bug (per altro già
disponibili via Internet), ma integrerà per la prima volta il supporto per i
Tablet Pc, il terminale Mira e Freestyle Pc.


Service Pack One (Sp1) risulta perciò un importante passo avanti nella
strategia Microsoft legata a Windows Xp ed è anche quanto molte aziende stavano
aspettando per iniziare finalmente a considerare la possibilità di utilizzare il
sistema operativo al loro interno. Infatti Sp1 dovrebbe da una parte assicurare
maggiore stabilità e sicurezza e dall’altra introdurre nuove e importanti
feature per il mondo enterprise, come il supporto per Web service legati a
.Net.


Tuttavia, riteniamo che Sp1 per Xp sarà principalmente ricordato come
l’aggiornamento che ha consentito ai costruttori di Pc di vendere i propri
computer con a bordo un sistema operativo che lasciava la possibilità di
installare come default browser, media player e altri tool realizzati da aziende
concorrenti a Microsoft, come Netscape, Opera o Real Networks. In sostanza, Sp1
conterrà anche alcuni cambiamenti volti a soddisfare le richieste emerse nella
causa antitrust tra Microsoft e il Dipartimento di Giustizia statunitense. Un
ulteriore esempio in questo senso è Messenger 4.7 che potrà essere nascosto
dagli utenti nel caso questi non se ne vogliano avvalere e non sarà più parte
integrante nel sistema di verifica legato a Passport, a meno che gli utenti
stessi non lo desiderino.


Secondo i piani attuali, la versione finale di Service Pack One è attesa per
settembre in lingua inglese, mentre per quella in italiano si dovrà attendere
sino al prossimo anno. Dovrebbe trattarsi di un aggiornamento di una trentina di
megabyte scaricabile liberamente dal sito WindowsUpdate.com oppure ordinabile su
Cd-Rom via posta al costo di una decina di dollari.

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