Il test dell’Acer AC711

marzo 2003 Il pregio di questo monitor da 17 pollici è l’equilibrio in tutte le condizioni, con i testi, le immagini e i disegni geometrici il comportamento è sempre più che buono. La routine OSD è assai scarsa come dotazione di comandi ma l’AC711 non …

marzo 2003 Il pregio di questo monitor da 17 pollici è l’equilibrio
in tutte le condizioni
, con i testi, le immagini e i disegni geometrici
il comportamento è sempre più che buono.
La routine OSD è assai scarsa come dotazione di comandi
ma l’AC711 non ha bisogno di drastici interventi di regolazione.
La convergenza non è completamente a posto sui bordi ma
lo si nota solo dalle schermate dei test, nel funzionamento normale è inavvertibile.

La leggibilità dei caratteri è molto buona in tutti
i punti dello schermo e la luminosità si è dimostrata omogenea in
tutta l’area visibile. L’immagine è nitida con i colori saturi
al punto giusto.
A parte il nome del produttore
e il modello non vi sono altre scritte sul frontale, i tre tasti che gestiscono
la routine OSD sono identificati dai simboli stampati sul tasto stesso.
La dotazione è composta dal solo manuale, non sono forniti
driver o profili colore ma l’AC711 ha funzionato benissimo con le impostazioni
assegnategli dal rilevamento automatico del sistema operativo.
La base è molto leggera e il meccanismo per l’inclinazione
verticale è talmente duro da richiedere l’uso di entrambe le mani
per regolarlo.
La navigazione è molto semplice e intuitiva, agevolata
dalla presenza di un limitato numero di parametri. Quello di cui si sente la mancanza
è la regolazione del colore, ma a dire il vero ormai quasi
tutte le schede grafiche la includono nella finestra delle proprietà dello
schermo. L’unico intervento possibile è l’impostazione della
temperatura del colore
su tre valori di 9.300, 7.500 e 6.500 gradi Kelvin.

Punti forti
• Buona qualità complessiva

Punti deboli
• Manca regolazione per i singoli colori

Il prezzo
166,80 euro (IVA compresa)

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