Il test della Canon HDV-10

Aprile 2007 La videocamera di Canon stupisce per compattezza del corpo
e per il peso contenuto, ottima quindi da portarsi sempre con sè in viaggio
in una borsa. Si può certo definire la più piccola videocamera al
mondo in alta definizione e riporta un’ottima qualità delle immagini
considerando il piccolo obiettivo di cui è dotata. Buona parte di questa
qualità è dovuta al sensore CMOS e all’ottimo stabilizzatore
ottico di immagini. Solo in condizioni di luce scarsa le immagini presentano un
degrado consistente, nella media però della categoria.

Funzioni manuali presenti ma su tasti troppo
piccoli
La miniaturizzazione spinta comporta però alcuni problemi: bisogna prendere
un po’ di confidenza con il posizionamento dei tasti non sempre facili
da raggiungere e da azionare, ciò che abbiamo trovato positivo è
la possibilità di utilizzare alcune funzionalità in modalità
manuale, come messa a fuoco o esposizione, attraverso i pulsanti e non cercando
tra gli scomodi menu come invece succede nella videocamera di Sony.

La sottile batteria, in dotazione una BP 310 da 850 mHA, è ben integrata
nel corpo della macchina, ma la durata supera di poco l’ora e mezza. Luminoso
e di adeguate dimensioni il display LCD, da 2,7” in formato 16:9, nella
media anche lo zoom ottico con un fattore massimo di 10x.

Operando in alta definizione si sente la mancanza di un connettore HDMI, per
il collegamento a schermi piatti HD ready, a cui la HV10 si connette tramite
le uscite component. Da segnalare infine il caricamento della cassetta dal basso,
scomodo se si utilizza la videocamera su un treppiede.

Pro
– Ottima qualità delle immagini
– Stabilizzatore ottico
– Compattezza
– Comandi manuali

Contro
– Manca interfaccia HDMI
– Durata della batteria
– Caricamento cassetta dal basso

Caratteristiche tecniche

• Il primo passo nelle riprese in alta definizione