Il test del Navman S90i

Dicembre 2007 Questo navigatore si presenta con un display da 4,3
pollici e con un menu su 3 videate con icone grandi ed esplicite. Per fortuna
è stato introdotto anche il bottone per tornare indietro che permette
di navigare comodamente tra le svariate opzioni. Tale funzione manca sui TomTom
che possono solo navigare i menu in avanti.
Si nota subito la macchina fotografica da 2 Mpixel sul retro del navigatore
che permette di scattare foto georeferenziate. Attraverso il software interno
NavPix potremo scegliere una destinazione cliccando su una delle nostre foto
o su quelle prevaricate come per esempio il lago di Ginevra, il Big Ben di Londra
e la Torre Eiffel.
Nella sezione per l’inserimento della destinazione abbiamo la possibilità
d’inserire una città, un CAP, un indirizzo stradale o un incrocio.
Le scelte per minimizzare gli errori e velocizzare l’inserimento sono:
ascolto della lettera premuta, visualizzazione degli ultimi dati inseriti (città
o indirizzo) cosi da non dover inserire tutto ogni volta. Ovviamente possiamo
salvare indirizzo completo come preferito per ricercarlo in un secondo momento.

Molto buone sono le indicazioni visive per aiutarci nel momento di uscita da
una rotonda o quando dobbiamo imboccare una deviazione.
Una funzione migliorabile è l’avviso di superamento del limite
di velocità che impone un valore assoluto. Se lo impostiamo a 50 sarà
utile in città, ma appena andremo in tangenziale che ha un limite di
90 Km/ora saremo costantemente avvisati. Meglio sarebbe averlo relativo: ad
esempio oltre i 5 o 10 Km/ora in più del limite di velocità o
in percentuale come hanno altri navigatori. La possibilità di scelta
del tipo di tastiera (abc o qwerty) si adatta alle esigenze di tutti gli utenti.
La ricezione del segnale TMC è discontinua ed il più delle volte
non appaiono messaggi pertinenti alla zona del percorso, quindi non abbiamo
un giudizio positivo riguardo a tale servizio.

Durante la navigazione una voce non proprio italiana oltre ai suggerimenti
di guida ci leggerà il nome delle vie in cui dobbiamo svoltare. Si tratta
di una funzione altrimenti presente solo sul TomTom e sul ViaMichelin, molto
utile per orientarci nel nostro percorso.
La funzione “Kit vivavoce” oltre alla conversazione vocale, prevede
l’invio di messaggi e la visualizzazione di SMS (solo su alcuni modelli
di cellulari predisposti a questo servizio).

Pro
– Buone indicazioni vocali e visive
– Fotografie georeferenziate

Contro
– Manca un lettore MP3

Caratteristiche tecniche

• Otto GPS sul banco di prova