Il software traina la crescita dell’Ict italiana

+3,4% è il positivo andamento decretato da Assintel nel comparto delle soluzioni. Banche, Industria e Commercio i settori che investono di più

Dicembre 2007

Il 2007 non è stato tragico. Anzi. L’annuale indagine di Assintel si è espressa sulla crescita del mercato It italiano, attribuendole un +2,1 per cento e un fatturato di 21,4 miliardi di euro.
Per il secondo anno l’Associazione del settore Ict, aderente a Confcommercio, ha presentato un’analisi dettagliata in particolare sull’andamento del mercato del software e servizi, commissionata a Nextvalue, articolata in tre parti: una valutazione del mercato italiano dell’It in generale nel 2007, performance e tendenze delle aziende dell’offerta e un’indagine sulle propensioni e priorità di investimento nell’It, condotta su un campione di cinquecento aziende utenti.
Come ha osservato Alfredo Gatti, managing partner e fondatore di Nextvalue, il trend del settore si confronta con un contesto economico nazionale partito bene nella prima metà dell’anno e un Pil in probabile frenata. Il mercato dell’It, tuttavia, cresce di più, in quanto si è verificato che l’onda lunga degli investimenti partiti dalle grandi e medie imprese si sta spostando verso le Pmi e piccolissime aziende, che riconoscono nell’innovazione una leva per competere.
Nello specifico, il mercato dell’It vede crescere l’hardware del 2,1% (pari a 7,510 miliardi di euro), del 3,4% quello del software (4,055 miliardi) e dell’1,5% quello dei servizi (9,856 miliardi).
Nell’ambito del software, l’area trainante è quella del middleware (+5,9%) seguita dai package applicativi (+2,4%) e dal software di sistema (+2,1%), mentre, nell’ambito dei servizi, le aree trainanti sono quella dell’application management (+3%), della consulenza (+2,7%) e della system integration (2,6 per cento).
Tra i segmenti di mercato più dinamici e importanti c’è quello Bancario, in quanto rappresenta il 22,6% degli investimenti complessivi It (+2,2%), coinvolto da movimenti di razionalizzazione delle infrastrutture (il 40% ha detto di avere progetti attivi nelle Soa), da progetti di compliance e adeguamento alle normative europee, ma non solo, anche da normative della Banca d’Italia relative al disaster recovery e ai sistemi di pagamento elettronico.
Il settore Industria, molto importante per il tessuto produttivo italiano, non ha mai brillato come investimenti nell’It (+1,5%) perché ha altre priorità, mentre le assicurazioni (+1,2%) stanno vivendo un cambiamento legato alle agenzie che stanno diventando plurimandatarie. Bene Commercio, Gdo e Servizi (+2,8%), come pure Logistica e Trasporti (+2,4 per cento). Scarsa la crescita della Pa centrale (+0,7%), trainata soprattutto dal ministero delle Finanze che da solo rappresenta il 43% dell’intero investimento It del settore. Ma va anche considerato che un 27% della spesa It è affidata in house, per cui la Pac non rappresenta un motore di rilancio per avviare gli investimenti It e, inoltre, è drammatico che non stia attivando un programma quadro.
Riguardo alle previsioni di investimento emerse dal panel dell’indagine condotta da Nextvalue su 500 responsabili It, lo scenario è in evoluzione (il 42,3% investe in It l’1% del fatturato e il 31% circa l’1,5%), anche se va detto che in caso di progetti straordinari, come per esempio l’implementazione di un Erp, si attinge a un extra budget, ma in questo caso le decisioni vengono prese dal top management.

E Assinform dà all’It un +1,7%
Quasi in contemporanea con il rilascio dei dati Assintel sull’andamento del nostro mercato, Assinform ha anticipato le prime cifre relative all’andamento dell’It italiana nel primo semestre dell’anno scorso.
In base alle sue rilevazioni, Assinform sostiene che nei primi sei mesi del 2007 il settore informatico italiano ha registrato una crescita dell’1,7 per cento. Si tratta di un dato tendenziale positivo, che migliora il +1,1% del primo semestre 2006 e il +0,4% del 2005, a conferma dunque di una rinascita della domanda d’innovazione tecnologica nel Paese, anche senza particolari incentivi.
In termini assoluti, nei sei mesi in esame il settore It ha raggiunto i 9.921 milioni di euro di fatturato, mentre il mercato aggregato (Informatica + Telecomunicazioni) ha totalizzato 31.971 milioni di euro, con un incremento dello 0,8% rispetto al primo semestre 2006. Si conferma, cosa già evidenziata in precedenza, come l’area delle Tlc mostri un certo rallentamento dei tassi di crescita, in particolare per quanto riguarda apparati, terminali e servizi per reti fisse e mobili, che compensa solo in parte con un aumento dei servizi innovativi: il comparto nel suo insieme vale 22.050 milioni di euro, con una crescita dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando il tasso di incremento era attestato a +0,6 per cento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome