Il Senato adotta Linux

La nuova release del sito di Palazzo Madama vuole essere uno strumento di servizio per addetti ai lavori e cittadini

Usabilità, accessibilità e ricchezza dei contenuti. Questi i criteri che hanno guidato la nuova versione del sito www.senato.it, che si configura come strumento di servizio per addetti ai lavori, giornalisti e cittadini che ricercano un contatto diretto con le Istituzioni. Frutto di un progetto realizzato dall’Ibm Centre for e-business Innovation, in stretta collaborazione con i servizi informatici e l’ufficio stampa del Senato, il sito ha adottato Linux e i software Easy Web Brosing e Home Page Reader Light, che permettono la navigazione attraverso soluzioni per i non vedenti, gli ipovedenti e le persone che hanno meno dimestichezza con Internet.
Diverse sono le novità: un nuovo motore permette la ricerca di parole, singole o in combinazione, nel sito o in una o più sezioni; emendamenti, interrogazioni, mozioni, atti del governo sono più facilmente raggiungibili attraverso le banche dati o nell’area Leggi e documenti; è stato inserito il pulsante ‘Mostra rif. normativi’ per attivare i riferimenti normativi presenti all’interno del testo, che si trasformano automaticamente in collegamenti alle pagine del portale NormeinRete (www.normeinrete.it). Inoltre, è possibile scrivere ai senatori tramite una casella di posta elettronica messa a disposizione per ognuno di loro, ed è stata realizzata la versione digitale del repertorio biografico ‘I Senatori d’Italia’.

Per avvicinare i giovani al mondo delle istituzioni parlamentari e del Senato in particolare sono stati creati due immaginari assistenti parlamentari, Gaia e Renato, che spiegano le differenze tra i due rami del Parlamento, la composizione e le funzioni del Senato, nonché alcune curiosità relative all’istituzione di Palazzo Madama, che può essere visitato virtualmente tramite la nuova funzione appositamente creata.

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