Il risparmio è green

L’Ict per l’efficienza energetica

settembre 2008

«Con una produzione energetica basata in gran parte su idrocarburi
acquistati all’estero e con il prezzo delle materie prime in
ascesa, è inevitabile che le aziende italiane si pongano un problema
di costi rispetto ai consumi di elettricità
».
Si è aperta con
questa considerazione di Mario Costamagna, responsabile delle
alleanze strategiche di Telecom Italia, la tavola rotonda promossa
da Epson sul tema del green Ict. Per il manager del provider
telefonico la soluzione è una sola: produrre in efficienza;
ovvero, a fronte di una riduzione dei consumi di energia, mantenere
invariato il carico di lavoro.
Ad hoc, la compagnia di Tlc ha
presentato alle terze parti l’offerta “Business my Energy”.
Il pacchetto,
munito di un apposito software, permette ai sistemi informativi
delle aziende di effettuare un raffronto tra i diversi possibili
regimi di consumo energetici e di scegliere quello che meglio
coniuga produttività e risparmio. Basata sul software, ovviamente,
anche la proposta di Vmware.
Matteo Uva
, channel manager
Italy della società, non si è dovuto impegnare granché per illustrare
gli effetti green della smaterializzazione dei processi informatici:
«Per far girare dieci applicazioni uso un server e pago una
bolletta, non più dieci
». Sulla medesima falsariga l’intervento di
Epson Italia, che, per bocca del direttore marketing Alberto Raviolo,
così si è rivolta agli astanti: «Epson, entro il 2050, intende
ridurre del 90% le emissioni di CO2 nell’atmosfera. D’altra parte,
ci rendiamo conto di come la sensibilità
per l’ambiente, cui ci dedichiamo
dal 1970, non possa sfuggire ai
bilanci delle imprese. Ebbene, crediamo
che le nostre stampanti inkjet,
che riducono del 70% i costi di
stampa rispetto alle laser, o i nostri
corsi di formazione sulla gestione
ambientale possano realizzare un
business eco-sostenibile
».

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